
Una “tregua” immediata sulle linee attuali in Ucraina è stata proposta dal presidente Alexander Lukashenko in un messaggio al Parlamento bielorusso. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti. Bombardato nella notte e al mattino presto dall’esercito russo il distretto di Zaporizhzhia, nell’Ucraina sud-orientale, dove si trova la centrale nucleare più grande d’Europa. Lo riferisce l’Amministrazione militare regionale citata dai media ucraini.
Secondo le autorità locali, le unità militari della Federazione russa hanno lanciato una serie di attacchi con un sistema missilistico antiaereo provocando la distruzione di infrastrutture civili. L’impianto nucleare “non può essere protetto”: lo ha dichiarato il capo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) Rafael Grossi. Il giornalista del Wall Street Journal Evan Gershkovich, 32 anni, è stato arrestato in Russia con l’accusa di spionaggio.
Il giornale smentisce gli addebiti e chiede l’immediato rilascio. “Preso in flagrante”, dice Mosca. Ira di Washington che chiede a tutti i cittadini americani di lasciare il Paese. “Condanniamo nei termini più duri i continui tentativi del Cremlino di intimidire, reprimere e punire i giornalisti e le voci della società civile”, afferma il segretario di Stato Blinken.
Il presidente russo Putin ha firmato il decreto per rinforzare le sue truppe e arruolare altri 147mila coscritti in primavera. La Cina ha fatto sapere all’Ucraina, attraverso i canali diplomatici, di stare “valutando attentamente” l’invito rivolto dal presidente Volodymyr Zelensky al presidente Xi Jinping a visitare Kiev, o almeno ad avere una conversazione telefonica diretta dopo il vertice recente del leader di Pechino a Mosca con Vladimir Putin.