
“Ho sentito dire al ministro Crosetto che il Governo si appresta a fare il sesto invio di armi all’Ucraina. Il Governo non si azzardi a procedere senza aver interpellato il Parlamento, tanto più trattandosi di un Governo che non è più di unità nazionale”.
Così il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, alla manifestazione per la pace organizzata da sindacati e oltre 500 sigle di associazioni per chiedere il cessate il fuoco per il conflitto in Ucraina e per tutte le guerre attualmente in corso nel mondo.
Kiev, ha proseguito Conte, “è armata di tutto punto”, ha aggiunto l’ex premier non nascondendo la contrarietà del M5S a un ulteriore invio di armi, “i cittadini sono arrivati oggi in piazza per far sentire la loro voce, stanchi di una strategia che sta portando a un’escalation militare”, mentre è arrivato il momento “di promuovere un negoziato di pace”, all’insegna di una “svolta della Ue” e che veda “i paesi belligeranti protagonisti ma in una cornice internazionale”. “L’altra piazza di Milano non ha capito se è per la pace e per la guerra”, ha poi commentato Conte.
La manifestazione è partita da piazza della Repubblica per concludersi a Piazza San Giovanni. Moltissime le bandiere arcobaleno e gli striscioni, davanti alla basilica di Santa Maria degli Angeli ne è stato esposto uno con la parola “Pace” declinata dieci lingue. “Siamo oltre 100mila” hanno detto gli organizzatori dal palco al termina della manifestazione.
Una bandiera della pace lunga 50 metri è tenuta in mano da centinaia di persone, questa l’iniziativa del Comitato per la Marcia Perugia Assisi, tra i promotori della manifestazione Europe for Peace. “Ne abbiamo anche un’altra, altri 50 metri”, ha detto uno dei manifestanti.