Arrivato alla sua quinta edizione, l’evento coinvolge non solo la città di Milano ma altre 8 metropoli internazionali. La proposta di Ascovilo consiste in un Walk Around Tasting , un percorso di degustazione con banchi d’assaggio dedicati ai territori ed alle denominazioni DOCG DOC e IGT della Lombardia (l’associazione dei 13 consorzi vitivinicoli lombardi). Un panorama del settore vinicolo lombardo a portata di calice nella sedi storica di Palazzo Sebelloni (Milano corso Venezia, 16) domenica nove ottobre dalle 14 alle 21. Un’occasione per assaggiare nuove etichette e accompagnare la degustazione con assaggi di Grana Padano, in tre diverse stagionature. Grana Padano e Ascovilo lavorano in sinergia al progetto triennale “Eccellenze europee del gusto. Nati per stare insieme” (Maggio 2021 – Aprile 2024), piano di informazione e promozione cofinanziato dall’Unione Europea (Regolamento (UE) 1144/2014) volto a favorire la conoscenza dei marchi DOP e IGP tra i consumatori europei, in Italia e in Germania.
“La Milano Wine Week vede per la prima volta la presenza di Ascovilo come attore protagonista della promozione dei vini di Lombardia con una modalità sussidiaria alle azioni di valorizzazione dei marchi storicamente effettuate dai nostri Consorzi . La coralità della proposta dei vini lombardi in abbinamento alle stagionature di Grana Padano è un grande punto di forza da valorizzare insieme – ha rimarcato Giovanna Prandini, presidente di Ascovilo – Ritengo strategicamente importante rafforzare la conoscenza dei Vini di Lombardia al fine di creare nel consumatore maggiore consapevolezza rispetto all’importanza del settore agroalimentare regionale quale eccellenza nazionale. I vini e i formaggi di Lombardia sono fiori all’occhiello della produzione agroalimentare della nostra regione e rappresentano un biglietto da visita di cui andare orgogliosi. Due filiere di grande qualità”.
“Con una crescita delle esportazioni superiore al 7% nel 2021, il Grana Padano si conferma quale simbolo dell’eccellenza dell’agroalimentare italiano – aggiunge il Direttore Generale del Consorzio, Stefano Berni –. Inoltre siamo consapevoli della responsabilità che deriva dal fatto di essere il formaggio DOP più consumato al mondo. Un fatto che ci offre la possibilità di essere il traino per le altre eccellenze a denominazione che ricadono sugli stessi territori di produzione Grana Padano”.