
Si celebra il 18 luglio di ogni anno il Nelson Mandela International Day, o Mandela Day, istituito dalle Nazioni Unite nel 2009 in onore di Nelson Mandela, primo presidente di colore ed eletto democraticamente in Sudafrica nel 1994. Non solo: “Madiba” – soprannome di Mandela – è stato anche il volto della lotta al segregazionismo razziale e un simbolo di coraggio e resistenza, a partire dall’oppressione subìta come attivista fino ai 27 anni passati in carcere.
Il Nelson Mandela International Day è stato istituito dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2009 con la Risoluzione A/RES/64/13, come riconoscimento del suo contributo alla lotta per la democrazia e alla promozione di una cultura di pace in tutto il mondo. La prima giornata mondiale è stata celebrata il 18 luglio 2010, un giorno che non è stato scelto casualmente: il 18 luglio 1918 Mandela nasceva nel villaggio di Mvezo a Umtata, allora parte della Provincia del Capo in Sudafrica.
Qualche anno dopo, nel 2015, il Nelson Mandela International Day è diventato anche l’occasione per parlare dei diritti umani dei detenuti, promuovere condizioni migliori per chi è in carcere e riconoscere l’importanza di chi lavora nelle strutture detentive. La Risoluzione A/RES/64/13 del 2015 ha quindi adottato le cosiddette “Nelson Mandela Rules”, dedicate agli standard minimi che dovrebbero essere rispettati nelle carceri.
“Il 18 luglio di ogni anno vi invitiamo a celebrare il Nelson Mandela International Day facendo la differenza nelle vostre comunità – si legge sul sito delle Nazioni Unite – Tutti hanno la capacità e la responsabilità di cambiare il mondo in meglio! Il Mandela Day è l’occasione per tutti di agire e ispirare il cambiamento”. “Nelson Mandela ha dedicato la sua vita al servizio dell’umanità – spiegano ancora le Nazioni Unite – come avvocato per i diritti umani, prigioniero di coscienza, pacificatore internazionale e primo presidente eletto democraticamente per un Sudafrica libero”.