Una nuova influenza spaventa la sanità internazionale.
Un primo caso di influenza aviaria altamente patogena è stato confermato in un allevamento di polli nella prefettura di Saga, nel sudovest del Giappone.
A diffondere la notizia il ministero dell’Agricoltura nipponico, segnando la prima continenza della stagione.
Un test genetico condotto sabato aveva confermato il caso in un allevamento avicolo della prefettura dopo che venerdì era stato segnalato un’incremento del numero di polli morti. Le autorità locali hanno ordinato l’abbattimento di circa 40.000 volatili nella città di Kashima.
Diverse le contromisure prese a livello internazionale con ulteriore rafforzamento dei controlli negli allevamenti.
Nelle epidemie recenti, a partire dal 2003, è stata documentata la capacità di questo virus di contagiare direttamente anche gli esseri umani, causando forme acute di influenza che in molti casi hanno portato a morte. Il rischio principale, che fa temere l’avvento di una nuova pandemia dopo le tre che si sono verificate nel corso del XX secolo (1918, 1957, 1968), è che la compresenza del virus aviario con quello dell’influenza umana, in una persona infettata da entrambi, faciliti la ricombinazione di H5N1 e lo renda capace di trasmettersi nella popolazione umana.