
Con il 56% dei voti, Javier Milei è stato proclamato nuovo Presidente dell’Argentina. Battuto il candidato di sinistra Sergio Massa con un ribaltamento del risultato alle elezioni generali di Ottobre che aveva visto Milei indietro di circa 7 punti percentuali.
L’affluenza è stata del 76%. E gli argentini dovevano scegliere se dare continuità al peronismo o svoltare drasticamente verso un nuovo esperimento politico.
“Oggi è un giorno storico. Oggi inizia la ricostruzione dell’Argentina. Oggi inizia la fine del declino dell’Argentina. Oggi finisce il modello impoverente dello Stato onnipresente, che beneficia solo alcuni mentre la maggioranza soffre”, ha esordito.
“Voglio essere chiaro, la situazione dell’Argentina è drammatica. Abbiamo problemi strutturali, l’inflazione, lo stagnamento economico, l’indigenza, l’insicurezza”, ha detto Milei. “Non ci inventeremo nulla. Faremo le cose che la storia insegna che funzionano. Le stesse ricette che hanno funzionato altrove, come per esempio in anni recenti in Irlanda. Torneremo ad essere una grande potenza mondiale”, ha aggiunto il neo Presidente. E non posso concludere in altro modo: “Viva la libertad carajo”.