
È la giornata della vigilia. È la vigilia della grande serata dell’Inter, 13 anni dopo quella magica notte di Madrid dove l’Inter di Mourinho riportò la Coppa in Italia grazie alla doppietta di Milito contro il Bayer Monaco.
13 anni dopo troviamo un’Inter diversa, cambiata anche nella dirigenza che però crede molto in questa finale: “la Champions non è un sogno impossibile. Rispetto per il City, squadra magnifica ma nessuna paura“. Queste le parole del giovane Presidente Zhang, rispetto si, paura no.
E in questa stranissima finale, maturata dopo la semifinale tutta milanese contro i rivali rossoneri, l’Inter ci arriva con i migliori 11 da schierare. Recuperato El Tucu Correa, mister Simone Inzaghi avrà dunque tutta la rosa a disposizione, Mkhitaryan compreso. Entrambi però partono sfavoriti per una maglia da titolare dove dovrebbero figurare Dzeko e Brozovic.
Perché Dzeko? Lukaku ha le valigie pronte per rientrare al Chelsea e potrebbe non avere le giuste motivazioni per questa finalissima. Nonostante ciò, è pronto a subentrare per affiancare Lautaro Martinez e ricostruire quella coppia, la LULA, che 2 anni fa aveva fatto sognare i tifosi nerazzurri. Dzeko invece è una sicurezza in campo: un campionato iniziato a mille ma che ha conosciuto poi una fase di stallo. Ma come ci si può privare di un bomber che ha segnato oltre 400 reti tra club e nazionale ed è fisicamente al 100%? Impossibile. Lukaku però ha chiuso in crescendo, (quasi) infallibile su rigore, devastante nell’uno contro uno…e pronto a strappare la maglia da titolare a Dzeko.
Inzaghi dovrebbe dunque schierare il canonico 3-5-2- con Onana tra i pali, terzetto di difesa composto da Darmian, il muro Acerbi e Bastoni, sulle fasce Dumfries e Dimarco, in mediana Brozovic alle spalle di Barella e Chalanoglu. Coppia d’attacco formata da Lautaro Martinez e Dzeko. Panchina dunque per De Vrij e Skriniar.
INTER (3-5-2), la probabile formazione: Onana; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Dimarco; Lautaro Martinez, Dzeko. All. Inzaghi
Anche Pep Guardiola può contare sui migliori 11: tra i 23 convocati dall’allenatore spagnolo c’è anche Kyle Walker, colonna portante della difesa del City che aveva saltato l’allenamento di martedì per un problema alla schiena rimediato nella finale di FA Cup di sabato scorso a Wembley col Manchester United.
Sulla formazione che scenderà in campo nella finale di Istanbul, Guardiola ha pochi dubbi. Questi gli 11 che probabilmente scenderanno in campo: Ederson; Walker, Dias, Akanji; Stones, Rodri, B. Silva, De Bruyne; Gündogan, Grealish; Haaland. Se Walker nell’allenamento di rifinitura non dovesse essere al 100% è pronto a subentrare Aké come centrale di sinistra, con Akanji che scalerebbe sul centrodestra. Tutto definito il resto, con il tradizionale 3-2-4-1 di guardiolana memoria: l’unico ballottaggio potrebbe vedere protagonista Foden ma è improbabile che riesca a scalzare Grealish come esterno a sinistra.
MANCHESTER CITY (3-2-4-1), la probabile formazione: Ederson; Walker, Dias, Akanji; Stones, Rodri, B. Silva, De Bruyne; Gündogan, Grealish; Haaland. All. Guardiola
Per i bookmakers non ci sono dubbi: vincerà il Manchester City. Osservando le quote, non proprio da finale di Champion’s League, anche con estrema facilità.
I tifosi nerazzurri stanno facendo i dovuti scongiuri. La palla è rotonda, alla fine parlerà il campo!