
Nei pressi di Bakhmut le Forze di difesa ucraine hanno liberato più di due chilometri di territorio dal controllo delle forze russe. Lo ha dichiarato Mykola Volokhov, comandante dell’unità di ricognizione ‘Terra’ del gruppo tattico Azov.
Nuovo vertice Nato. “La Russia è al 15esimo mese di quella che pensava sarebbe stata una guerra di tre giorni. Golia sta vacillando. E questo perché Davide ha dimostrato un’immensa capacità di recupero e una brillantezza tattica, con il sostegno di 50 nazioni in tutto il mondo” ha detto il Presidente del Comitato militare della Nato, l’ammiraglio Rob Bauer, aprendo il Comitato militare nella sessione dei Capi di Stato Maggiore della Difesa, in corso a Bruxelles.
“Naturalmente è molto difficile confrontare i potenziali militari di Russia e Ucraina. E ci si può chiedere: perché i russi agiscono così lentamente? Perché i russi non stanno facendo la guerra”: così il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, in un’intervista per l’Atv della Republika Srpska di Bosnia Erzegovina, ripresa da Tass, descrive l’operazione speciale. “Non stiamo facendo una guerra. È una cosa completamente diversa fare una guerra: è la distruzione totale delle infrastrutture, è la distruzione totale delle città. Noi non stiamo facendo questo. Cerchiamo di preservare le infrastrutture e le vite umane”, ha spiegato.
L’Agenzia internazionale per l’energia atomica ha avvertito che la situazione intorno all’impianto è complicata, vista l’annunciata evacuazione della non lontana città di Enerhodar disposta dai russi. “Monitoriamo attentamente la situazione per qualsiasi potenziale impatto sulla sicurezza nucleare”, ha dichiarato il direttore generale dell’Aiea Rafael Grossi.