L’Iran ammette di aver venduto droni alla Russia, ma prima dell’invasione dell’Ucraina. “Se sarà provato che la Russia ha usato i nostri droni, non resteremo indifferenti sulla questione”, dichiara Teheran. L’Iran “ha mentito”. E’ l’accusa lanciata dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
A Teheran “hanno deciso di ammettere di aver fornito droni per il terrore russo. Ma anche in questa confessione, hanno mentito. Abbattiamo almeno dieci droni iraniani ogni giorno e il regime iraniano afferma di averne dati pochi e anche prima dell’inizio dell’invasione. Solo ieri sono stati distrutti 11 droni Shahed”, ha dichiarato ancora.
Allarme aereo stamane su tutta l’Ucraina. Proseguono gli attacchi, concentrati sulle infrastrutture energetiche. A Kiev e in diverse altre regioni il gestore locale comunica “restrizioni supplementari” nell’erogazione di elettricità. L’Italia e altri 16 Paesi Ue inviano 500 generatori di corrente. Secondo l’intelligence britannica, Mosca fa fatica ad addestrare le truppe arruolate negli ultimi due mesi per essere inviate in Ucraina.
Zelensky ha ribadito che con la Russia, almeno per ora, non si tratta, e non andrà al G20 di Bali se ci sarà Putin. Oggi giornata di manifestazione per la pace in Ucraina, a Roma hanno partecipato la Comunità di Sant’Egidio, il leader del M5s Conte e quello del Pd Enrico Letta e e a Milano Letizia Moratti insieme ad Azione e Italia Viva, e Carlo Cottarelli.