
Il presidente russo Vladimir Putin, parlando alle imprese petrolifere russe, ha sostenuto che l’Occidente si sta avviando verso “una sorta di suicidio energetico” con l’imposizione delle sanzioni contro le forniture della Russia. Eni intanto ha annunciato di aver aperto presso Gazprom Bank due conti correnti, denominati K, uno in euro ed uno in rubli: “Decisione condivisa con le autorità, rispetta le sanzioni. Continueremo a pagare il gas russo in euro”.
Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha dichiarato che i colloqui tra Mosca e Kiev attualmente non si stanno svolgendo in alcuna forma perché gli ucraini “si sono ritirati dal processo negoziale. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in una telefonata “hanno concordato sul fatto che una soluzione diplomatica fra Ucraina e Russia richieda la fine immediata delle attività di combattimento da parte dei russi”.
Svezia e Finlandia invieranno domani candidatura alla Nato. La Casa Bianca è fiduciosa che si possa raggiungere un consenso unanime sulla richiesta dei Paesi Scandinavi, nonostante le resistenze della Turchia. Biden pronto a riceve i leader di Helsinki e Stoccolma giovedì 19 maggio.
Arriva l’allarme dell’Oms per Mariupol: “Si rischia una epidemia di colera”. La vice premier ucraino Iryna Vereshchuk, riferendosi all’evacuazione dei 264 combattenti ucraini dall’impianto siderurgico di Mariupol, ha detto che “l’operazione umanitaria ad Azvostal continua”. Il procuratore generale russo ha chiesto alla Corte suprema di riconoscere il reggimento Azov come “organizzazione terroristica”.
Almeno otto persone sono morte e altre 11 sono rimaste ferite a causa dei bombardamenti russi di questa mattina sul villaggio ucraino di Desna, nella regione di Chernihiv, a nord di Kiev e circa 64 km dal confine con la Bielorussia: lo ha reso noto la direzione del servizio statale di emergenza della regione. Per Borrell i russi hanno perso 15% delle truppe. La Corte Penale Internazionale invia 42 investigatori ed esperti per indagare sui crimini di guerra.