“Mentre in Europa si continua a parlare di insetti, legge elettorale, ricostruzione del Parlamento europeo per milioni di euro, a spese ovviamente dei contribuenti europei ed italiani, in Italia il 49% delle aziende agricole lombarde è a rischio chiusura” denuncia l’eurodeputato leghista, membro della Commissione agricoltura, Angelo Ciocca, nella sua interrogazione alla Commissione europea.
“Bisogna agire per limitare i rincari dei prezzi e bisogna farlo subito. Non possiamo più permettere che la guerra in Ucraina annienti il nostro settore agroalimentare, dove i costi sono già aumentati di 9 miliardi e, nell’immediato, non sono destinati a diminuire, ma bensì a peggiorare. Le istituzioni europee hanno un obbligo di responsabilità nei confronti dei nostri imprenditori, anch’essi contribuenti, e del loro futuro. Serve prendere tutte le misure necessarie per rivedere l’attuale PAC, puntando su un aumento della produzione e dell’indipendenza alimentare e produttiva, salvando il settore prima che sia troppo tardi. Per questo ho portato questi dati allarmanti all’attenzione della Commissione, chiedendole, una volte per tutte, come intenda tutelare le numerose aziende italiane”.