Nessuna resa da parte delle forze ucraine a Mariupol, nonostante sia scaduto l’ultimatum russo. Secondo la vicesindaca nominata da Mosca, nella città ci sarà una parata militare il 9 maggio, giorno in cui viene celebrata la vittoria russa sui nazisti nella Seconda guerra mondiale.
La denuncia del governo ucraino: “I corridoi umanitari da Mariupol non hanno funzionato come stabilito”. Poi l’offerta: “Teniamo una sessione speciale di negoziati nella città”. Testato da Mosca un nuovo missile intercontinentale Smart, Putin: “Farà riflettere chi ci sta minacciando”.
La Russia afferma inoltre di aver fornito a Kiev una bozza di documento sui negoziati, ma Zelensky nega: “Non ci è arrivato nulla, serve più serietà”. Tra le varie richieste, il riconoscimento dell’annessione della Crimea l’indipendenza del Donbass. Il segretario generale dell’Onu chiede di essere ricevuto da Zelensky e da Putin. La Commissione Ue sta lavorando al sesto pacchetto di sanzioni, che interesserà il petrolio russo.
Il presidente del Consiglio Ue Michel è in visita a Kiev: “Previsti 1,5 miliardi di aiuti militari. Entro giugno il parere sull’Ucraina nell’Ue”. Anche gli Usa annunciano nuove sanzioni: colpite Transkapitalbank e oltre 40 entità russe legate all’oligarca Malofeyev. Intesa tra Italia e Angola per le forniture di gas e di rinnovabili.