Nelle prossime riprenderanno i colloqui tra Russia e Ucraina riprendono, nel frattempo i russi premono su Kiev: una torre televisiva della Capitale è stata colpita, 5 persone sono morte e altre 5 sono rimaste ferite.
Il ministero della difesa di Mosca ha avvertito i residenti a Kiev di lasciare le loro case in previsione di altri attacchi contro il “Servizio di sicurezza dell’Ucraina (SBU) e il 72° Centro per le informazioni e le operazioni psicologiche.
Continuano anche i raid missilistici russi contro Kharkiv, la seconda città del Paese.
Secondo l’ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani, nel complesso almeno 136 civili sono stati uccisi, compresi 13 bambini, e 400 sono stati feriti da quando la Russia ha cominciato la sua avanzata in territorio ucraino. I militari – ribadiscono dal ministero della difesa russo – non prendono di mira le infrastrutture civili delle aree residenziali.
Al sesto giorno di conflitto, le speranze di un passo indietro da parte di Mosca sono riposte nei negoziati, che riprendono nelle prossime ore. Il primo round di colloqui, che ha avuto luogo vicino al confine tra Bielorussia e Ucraina lunedì, si è concluso dopo circa sei ore senza alcuna svolta, ma entrambe le parti hanno concordato un nuovo tentativo.
L’aggressione russa solleva altri timori e spinge l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica a discutere della sicurezza nucleare dell’Ucraina in un incontro fissato nelle prossime ore.
Le forze russe hanno preso il controllo dell’impianto nucleare di Chernobyl, teatro di uno dei peggiori disastri nucleari della storia 36 anni fa. C’è preoccupazione per la sicurezza dell’impianto all’indomani dei combattimenti: gli esperti, non le truppe di prima linea, sono necessari per mantenere la zona sicura.