Lutto nel mondo della moda italiana. E’ morto a Biella, all’età di 91 anni, lo stilista e imprenditore Nino Cerruti. Nato il 25 settembre 1930 in una famiglia di industriali tessili, Cerruti ereditò, a soli 20 anni, l’attività alla morte del padre, avvenuta nel 1950. Nel 2000 è stato nominato Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica.
“La morte del manager e stilista Nino Cerruti mi addolora molto: con lui va via un gigante dell’imprenditoria italiana e un pezzo significativo di storia biellese. Lo ricorderò sempre con affetto e stima, per le sue intuizioni, la competenza e la lungimiranza con cui ha fatto grande la moda italiana, esportando il nostro made in Italy nel mondo”. Così il vice ministro dello Sviluppo economico, Gilberto Pichetto.
Nato il 25 settembre 1930, a soli 20 anni Cerruti ha ereditato il timone dell’azienda dopo la morte del padre, avvenuta nel 1950. Lasciati gli studi di filosofia e giornalismo, Cerruti ottiene grande risonanza mondiale grazie al suo stile. Come si legge sul sito dell’azienda, nel 1962 fonda con Osvaldo Testa il marchio “Flying Cross”, il primo “Designer Line” che si aggiunge alla linea Hitman.
Nel 1967 apre la prima boutique Cerruti 1881 a Parigi, in Place de la Madeleine. A metà degli anni sessanta nel suo Lanificio Fratelli Cerruti si avvale della collaborazione di nomi emergenti della moda italiana, assumendo come designer l’esordiente Giorgio Armani.
Alla fine degli anni ’70 lancia il primo profumo maschile legato al brand, dal nome “Nino Cerruti”. Seguono altre innovazioni quali, negli anni ’80, la linea sportswear, particolarmente apprezzata per l’abbigliamento da tennis e da sci. Veste atleti di fama mondiale come il tennista statunitense Jimmy Connors e lo sciatore svedese Ingemar Stenmark.
Nel 1994 il brand viene nominato designer ufficiale della squadra di Formula 1 della Ferrari. Nel 2000 Nino Cerruti viene nominato Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica. Tra i premi ricevuti, il Bath Museum of Costume Dress of the Year Award, Inghilterra, 1978; il Munich Fashion Week Award, 1981; il Cutty Sark Award, 1982, 1988 ed il Pitti Uomo Award, Italia, 1986.
Negli ultimi anni, Cerruti è stato uno dei testimonial più convinti della campagna per la candidatura di Biella tra le città creative Unesco.