
L’Ufficio in Messico dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (UN-DH) ha condannato questo martedì gli omicidi dei giornalisti messicani Ricardo Lòpez Domínguez, nello stato settentrionale di Sonora, e Abraham Mendoza, nello stato occidentale di Michoacán.
“L’UN-DH esprime la sua preoccupazione per la continuità della violenza contro i giornalisti in Messico e il suo impatto su coloro che esercitano la libertà di espressione e per il diritto di tutta la società di accedere alle informazioni”, ha affermato l’organizzazione in una nota.
Riccardo López Domínguez è stato ucciso il 22 luglio in un parcheggio nel comune di Guaymas, proprio il giorno in cui compiva 47 anni. È stato proprietario e direttore del portale InfoGuaymas e ha anche lavorato come corrispondente per Televisa a Sonora. Lo scorso marzo, ha riferito di aver ricevuto minacce dopo la scomparsa di Pablo Romero Chávez, un altro addetto stampa di quel comune.
Abraham Mendoza, da parte sua, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco il 19 luglio dopo aver lasciato una palestra nella città di Morelia. Mendoza ha lavorato in diversi media locali e dal 2013 è stato il principale presentatore della rivista Informative VocesRadio. È stato anche conduttore radiofonico per la stazione EXA Morelia.
L’UN-DH ha esortato le autorità competenti a indagare “prontamente ed esaurientemente” su entrambi i casi e sul possibile collegamento degli omicidi con il loro lavoro giornalistico. Inoltre, le indagini devono chiarire i fatti nella loro interezza, determinare gli autori materiali e intellettuali e “secondo i più alti standard di due diligence”.
“L’UN-DH ribadisce la sua disponibilità a cooperare tecnicamente con le autorità corrispondenti ed esprime le sue condoglianze e solidarietà alla famiglia, ai colleghi e agli amici di Ricardo López Domínguez e Abraham Mendoza Mendoza“, conclude il comunicato.
Di recente, il ministero dell’Interno ha dichiarato che, secondo i dati del Meccanismo di protezione per i difensori dei diritti umani e i giornalisti, dal dicembre 2018 ad oggi sono stati assassinati 43 giornalisti. Secondo l’organizzazione Article 19, dal 2000 almeno 139 giornalisti sono stati assassinati in Messico per il loro lavoro di informazione.