fbpx
adv-733
<< INCHIESTE

Il sottile filo rosso del Casinò di Saint Vincent

| 27 Luglio 2020 | INCHIESTE

Una calda giornata di luglio ‘Lega’ un sottile filo rosso tra Milano e Saint Vincent, il crack probabile dell’azienda Casinò tira con sé dietro tutti i fili di una storia iniziata dall’ex Assesore al bilancio, Stefano Aggravi, il quale, dopo innumerevoli peripezie create ad hoc per mettere in crisi l’ex amministratore Avv Di Matteo, ha portato al comando del casino un certo Filippo Rolando.

Rolando, non appena insediatosi, dopo soli sei giorni presenta al Tribunale di Aosta un concordato, che nemmeno un anno dopo viene bocciato dalla Corte di Appello di Torino per manifesta inammissibilità, in quanto presentato con vizi di forma macroscopici.

Rolando, con un curriculum molto particolare, pieno di stranezze sopratutto date da liquidazioni di società estere, ma senza una vera esperienza nella gestione di Case da Gioco, si è trovato a guidare, con il favore della compagine leghista anche se non più al potere, la più importante partecipata valdostana.

Adesso dai fatti milanesi si capisce molto bene il modus operandi di certi ambienti politici, che mettono al comando gente totalmente incapace ed inadeguata, vedi la storia della Film Commission Lombarda. E dietro ci sono alcuni professionisti nell’orbita leghista, che tirano i fili, solo per interessi propri, o di sconosciuti burattinai.

Purtroppo in Valle il giochetto lo ha rotto la Corte di Appello di Torino, sancendo la fine di un concordato, che, oltre ad innumerevoli criticità, è caduta proprio sulla prima regola, ovvero la non presentabilità dello stesso concordato.

Rolando adesso cosa dirà? Sono al lavoro i suoi consulenti, ma per fare cosa? La patacca è già stata fatta o sperano ancora in parcelle d’oro?

Qualcuno voleva mettere sotto il tappeto tutta la polvere, e lasciare fuori il brillio di una stella, il Concordato, che, per chi aveva vere capacità, non sarebbe dovuto neanche minimamente essere preso in considerazione, ma qualche inetto e pressappochista dell’ultima ora pensava invece  che sarebbe stata un’idea geniale.

Ma la stella è caduta miseramente. Adesso il filo rosso sta serpeggiando anche in Valle, chi prenderà il famoso filo rosso?

TAG: casinò saint vincent, Corte di Appello di Torino, filippo rolando, Lega, stefano aggravi, Valle D'Aosta
adv-491
Articoli Correlati