Non occorre dilungarsi troppo sull’importanza dell’acqua. È a tutti noto che si tratta di una risorsa fondamentale per la vita degli esseri umani e degli animali, per gli ecosistemi, per l’agricoltura ecc. Ma l’acqua pulita non è una risorsa infinita e negli ultimi anni i cambiamenti climatici hanno creato problemi di non poco conto relativamente alla sua disponibilità rendendo l’utilizzo consapevole dell’acqua e l’attenta gestione delle risorse idriche delle priorità cruciali.
I cambiamenti climatici degli ultimi anni stanno causando eventi estremi che hanno un impatto fortemente negativo sulla disponibilità di acqua. Sempre più frequentemente si registrano alterazioni nei modelli delle precipitazioni: alcune regioni sperimentano eventi particolarmente intensi e improvvisi, mentre altre accusano periodi di prolungata siccità. Si tratta di situazioni che rendono decisamente più difficoltosa sia la raccolta che la gestione delle risorse idriche. I problemi che scaturiscono da questi eventi sono la contaminazione delle fonti di acqua dolce e anche la scarsità idrica in determinate zone.
Un fenomeno da non trascurare è quello dello scioglimento dei ghiacciai causato dal riscaldamento globale. Nelle regioni montane questo fenomeno sottrae, nel medio-lungo termine, risorse idriche per le comunità a valle.
Va inoltre considerato l’innalzamento del livello del mare che provoca la “salinizzazione dell’acqua dolce”, fenomeno che compromette le risorse idriche di milioni di persone.
Come si combatte la scarsità di risorse idriche? Gli interventi che si possono mettere in atto sono di vario tipo, sia da parte dei singoli, sia da parte delle istituzioni.
Interventi di una certa importanza possono essere presi in ambito agricolo; è infatti noto che le attività agricole sono fra quelle che più di altre richiedono un notevole consumo di acqua dolce. Vi sono startup che hanno messo a punto sistemi “intelligenti” di irrigazione che permettono un notevole risparmio di acqua per esempio ricorrendo a sensori di temperatura e umidità del suolo in modo da far sì che le coltivazioni ricevano la corretta quantità d’acqua senza sprechi.
Di notevole impatto positivo possono essere poi gli interventi sulla rete idrica nazionale: in questo senso si può intervenire sia migliorando la qualità degli acquedotti nazionali sia ampliandone la portata. Un esempio pratico è per esempio quello dell’acquedotto Peschiera Capore la cui portata verrà raddoppiata. Questo acquedotto serve oggi una percentuale altissima dei cittadini romani fornendo un’acqua potabile di elevata qualità e purezza e questo intervento infrastrutturale consentirà di mettere in assoluta sicurezza le forniture idriche sia della capitale sia dei territori del reatino, della Bassa Sabina e della costa settentrionale del Lazio, da Fiumicino a Civitavecchia.
Non ci si limiterà soltanto all’ampliamento della rete idrica, ma verrà adottata anche la tecnologia di telecontrollo che consentirà di monitorare la rete idrica e intervenire con tempestività qualora il sistema rilevi anomalie o perdite d’acqua.
Nell’ambito del risparmio delle risorse idriche sono importanti anche i comportamenti virtuosi dei singoli. È per esempio possibile ridurre gli sprechi effettuando periodici controlli alle tubature alla ricerca di perdite, installare soffioni e rubinetti a flusso ridotto, cercare di evitare gli sprechi durante le varie azioni quotidiani di igiene ecc.
I comportamenti virtuosi possono far risparmiare ai singoli migliaia di litri di acqua al giorno.