Chiusura in volata per Piazza Affari. Il Ftse Mib ha guadagnato il 3,26% a 17.401 punti.
Chiusura con gli indici che volano al rialzo per le principali Borse europee. La migliore è stata Francoforte (+5,67%) a 11.058 punti, seguita da Parigi (+5,16%) a 4.498 punti, Madrid (+4,7%) a 6.779 punti e Londra (+4,29%) a 6.048 punti.
Spread in deciso calo dopo che Germania e Francia hanno chiarito la propria posizione sul Recovery Fund. Il differenziale tra il Btp e il Bund cala a 215 punti base, col tasso sul decennale del Tesoro all’1,66% e ai minimi dal 14 aprile.
Wall Street in volata fra le riaperture delle economie, l’impegno della Fed a fare il necessario per l’economia e l’ottimismo per il vaccino Moderna. Il Dow Jones sale del 3,25% a 24.453,80 punti, il Nasdaq avanza del 2,38% a 9.228,97 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso del 2,92% a 2.947,38 punti.
Il petrolio schizza a New York, dove le quotazioni del Wti salgono del 13% a 33,28 dollari al barile, ai massimi da due mesi.
Va avanti di corsa la nuova emissione del Btp Italia destinato a contribuire alle spese per il Covid. Nel primo giorno del collocamento, dedicato agli investitori retail, il titolo a cinque anni indicizzato all’inflazione e con una cedola minima dell’1,4%, di cui si stanno battendo gli ultimi contratti, ha raccolto ordini superiori ai 4 miliardi di euro.
L’esordio è stato decisamente superiore a quello dell’ultima emissione, datata ottobre 2019, quando il Btp Italia aveva raccolto poco meno di 3 miliardi nel primo giorno e 6,7 miliardi alla chiusura del collocamento.
Alla luce della progressiva normalizzazione delle condizioni generali di mercato, la Consob ha deciso di sospendere il divieto temporaneo all’assunzione di nuove posizioni nette corte e all’incremento delle posizioni nette corte esistenti.
La Consob continuerà a monitorare attentamente l’andamento generale dei mercati finanziari. Lo stop alle vendite allo scoperto, in seguito alla decisione di Consob di sospendere il divieto, terminerà alle 23.59 di oggi.
Lo si legge nel comunicato dell’Autorità nel quale, si spiega, “dall’implementazione del divieto, la Consob ha osservato una progressiva normalizzazione delle condizioni generali di mercato, a cui tuttavia si è associata una riduzione della liquidità.
Alla luce di queste circostanze, la Commissione, in consultazione con l’Esma e con le autorità di Austria, Belgio, Francia, Grecia e Spagna, che hanno adottato misure analoghe, ha deciso di sospendere il divieto alle posizioni nette corte”.
Considerando che la pandemia causata dalla diffusione del Covid-19 e le incertezze legate al suo impatto sull’economia costituissero una seria minaccia alla fiducia degli investitori, il 17 marzo 2020 la Consob – ricorda la Commissione – ha annunciato la decisione di vietare l’assunzione di nuove posizioni nette corte e l’incremento delle posizioni nette corte esistenti per un periodo di 3 mesi.
Alla luce della flessione uniforme dei mercati finanziari e delle significative incertezze sul loro andamento futuro, la Commissione adottando questa misura eccezionale, ha voluto impedire che un incremento delle posizioni nette corte potesse avere un effetto pro-ciclico.
La Consob continuerà a monitorare attentamente le condizioni generali di mercato e rimarrà in stretto contatto con le altre autorità. Nel caso le condizioni di mercato lo richiedessero, la Consob si farà portatrice di un’istanza per un’azione coordinata a livello europeo. Rimane, invece, in vigore la decisione dell’Esma che impone un obbligo di notifica delle nuove posizioni nette corte che raggiungono la soglia dello 0,1% del capitale sociale.