
Dopo il rugby e la pallavolo, anche la Serie A del basket si arrende al coronavirus e dichiara chiusa la stagione 2019/’20. Lo stop è stato decretato dal presidente della Federazione italiana pallacanestro (Fip), Gianni Petrucci, “sentito il Consiglio federale”, a causa “della perdurante emergenza epidemiologica da Covid-19 su tutto il territorio nazionale”.
Una nota della Federazione ribadisce la determinazione “a tutelare la salute di atleti, tecnici, arbitri, dirigenti e di tutti coloro che partecipano all’organizzazione delle gare dei campionati e delle loro famiglie”.
La Fip sottolinea che “considerato che dai Dpcm e dalle Ordinanze emesse fino a questo momento dal Governo e dalle Regioni non emergono date certe circa la possibilità di ripresa dell’attività sportiva in condizioni di totale sicurezza, non si può pensare che si svolgano gare di basket sul territorio nazionale e, in particolare, nelle zone geografiche più colpite dall’epidemia.
Risulta inoltre impossibile, in uno sport di contatto come la pallacanestro, adottare le misure di distanziamento sociale richieste dalle Autorità e dalla scienza”.
Gianni Petrucci, Presidente della Federbasket
La Legabasket di Serie A “prende atto” della decisione della Fip di dichiarare concluso il campionato, ne “condivide le motivazioni di fondo” e, insieme ai club, si concentrerà “sulla programmazione della stagione 2020/’21 auspicando di poter riprendere a giocare in totale sicurezza”. E’ quanto si legge in una nota della Lega, alla luce della scelta compiuta dalla Federazione.
In precedenza, si era svolto un colloquio in videoconferenza tra il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport Vincenzo Spadafora e i presidenti di Federbasket e Lega basket Serie A, Petrucci e Umberto Gandini.
La Federazione e la Lega, aveva informato la Fip, hanno potuto “rappresentare compiutamente le esigenze dell’intero movimento e dei club, suggerendo e richiedendo alcuni potenziali interventi a sostegno dell’attività sportiva. Il confronto ha consentito di allineare tutte le componenti circa i percorsi intrapresi e da intraprendere, nella piena consapevolezza dell’urgenza degli interventi da adottare”.