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I cittadini italiani bocciano i Btp

| 23 Novembre 2018 | ECONOMIA

Gli ordini complessivi registrati dal Btp Italia, titolo indicizzato al livello d’inflazione italiana, con scadenza a 4 anni e quindi tendenzialmente più sicuri rispetto al passato che avevano scadenza a 8 anni, si sono assestati a 2,16 miliardi di euro considerata la somma tra investitori e retail: questo è il peggior risultato di sempre dopo quello di giugno 2012, anche se in quel periodo pesavano la crisi greca e la crisi del debito sovrano europeo e quindi una situazione totalmente differente rispetto ad oggi.

Se considerassimo solo la domanda retail, cioè dei soli cittadini “individuali” allora la situazione diventa ancora più negativa, facendo registrare realmente il peggior risultato di sempre con solo 863 milioni di euro collocati.

I dati sono stati resi noti dal Mef a conclusione della giornata di ieri, dedicata agli investitori istituzionali: “L’importo emesso è stato pari a 2.164,127 milioni di euro e coincide con il controvalore complessivo dei contratti di acquisto validamente conclusi alla pari sul MOT (il Mercato Telematico delle Obbligazioni e Titoli di Stato di Borsa Italia) attraverso Banca IMI s.p.a. e BNP Paribas durante il periodo di collocamento, che è iniziato il giorno 19 novembre 2018 e si è concluso alle 11 della giornata odierna (22 novembre)”.

Il ministro Tria, durante il Question Time al Senato, ha dichiarato “Se l’aumento dello spread persistesse nel tempo la traslazione sui tassi praticati dalle banche per i mutui ipotecari potrebbe risultare più significativa”.

Non si sono fatte attendere le dichiarazioni delle opposizioni e in particolare del senatore Matteo Renzi che ha attaccato il governo su twitter: “l’asta dei titoli di stato è stata la peggiore dal 2012. Salvini e Di Maio hanno fatto una legge di bilancio stupida, che fa male all’Italia. E danno la colpa a noi. Ma pensano che gli italiani si bevono tutte le loro #FakeNews? Il tempo è galantuomo, la verità arriva”.

È arrivata anche una nota di Renato Brunetta di Forza Italia che afferma: “il collocamento dei Btp Italia ha segnato un flop senza precedenti, a seguito di cui la Lega dovrebbe abbandonare il dannoso programma economico del governo, far cadere l’esecutivo e tornare nel centrodestra”.

Questo risultato è un dato oggettivo e come tale dovrebbe essere preso senza troppe interpretazioni: è un chiaro flop senza se e senza ma. Nonostante gli appelli delle settimane scorse di Salvini e Di Maio che hanno con forza chiesto ai cittadini di acquistare titoli di stato per sostenere il governo e l’Italia in questo duro braccio di ferro con l’Europa, gli italiani non hanno risposto favorevolmente e anzi c’è stato un duro colpo per il governo, che nonostante i tassi d’interesse più alti e la scadenza dimezzata, non è riuscito a collocare i Btp Italia come in passato.

Gli italiani quindi non sostengono il governo con le proprie azioni e non si fidano assolutamente della solidità dello Stato. Questo è un aspetto politicamente molto negativo perché sottolinea la debolezza e la poco autorevolezza di questo governo nei confronti, non delle istituzioni europee o dei mercati, ma dei propri cittadini.

TAG: Btp Italia, flop storico, governo italiano, Spread
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