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14 nuovi accordi economici con la Russia e Putin compra Btp italiani

| 25 Ottobre 2018 | ECONOMIA

L’incontro tra Conte e Putin, in Russia, è stato molto positivo per l’Italia che ritrova dopo anni un partner strategico di vitale importanza per l’economia del Bel Paese.

Al termine del bilaterale, che si è protratto anche oltre il tempo previsto, il Presidente russo Putin ha dichiarato che l’economia italiana è solida, si fida del governo italiano e questo è il momento giusto per acquistare Btp italiani che potrebbero rappresentare un grande affare. Questa operazione è possibile e non rientra nelle restrizioni imposte dall’UE ed è proprio per questo motivo che non si può escludere un cospicuo acquisto da parte del fondo sovrano russo di titoli di stato italiani.

Questa è sicuramente un’ottima notizia per l’Italia perché un’operazione di questo genere farebbe scendere drasticamente lo spread e darebbe ossigeno nuovo. L’unico “problema” sarebbe di carattere politico perché in questo modo si potrebbe spostare l’asse internazionale verso est e l’Italia potrebbe cominciare a dipendere economicamente da una potenza mondiale come la Russia, che non è un grandissimo esempio di democrazia.

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Conte ha però dichiarato che durante l’incontro bilaterale non si è parlato di Btp e nessuno ha chiesto a Putin di acquistare titoli di stato italiani. Durante il bilaterale si è parlato, invece, di accordi economici tra i due Stati, in particolare ben 14 accordi di un cospicuo valore economico. In particolare, gli accordi più importanti riguardano Enel e Anas. Il primo, con un valore potenziale di 1 miliardo di euro, è un accordo di cooperazione strategica e di ampliamento della partnership con le ferrovie russe e prevede una estensione della fornitura di energia elettrica che lega le due società già dal 2008. Il secondo lega Anas del gruppo Fs italiane e il fondo russo per gli investimenti diretti in due accordi per lo sviluppo congiunto di investimenti pari ad oltre 11,6 miliardi di euro riguardanti 1.100 km di infrastrutture stradali in Russia.

Poi gli altri accordi sondano il terreno su una possibile collaborazione nello smaltimento dei rifiuti, dell’ambiente, della componentistica per auto, delle soluzioni per l’oil&gas.

In forse, invece, gli accordi con Enel per l’esplorazione nel Mar Nero e nel Mar di Barents, sotto l’oceano Atlantico perché quell’area è interessata alle sanzioni di tipo energetico imposte alla Russia.

Per il momento non possiamo che commentare positivamente questo incontro che potrebbe dar seguiti molto interessanti per l’Italia e la propria economia, di certo questo dialogo non sarà visto di buon occhio dall’Unione Europea che a quanto pare è già sul fronte di guerra con l’Italia per altri motivi riguardanti il documento di economia e finanza; è la prima volta, infatti, che l’istituzione europea bocci una manovra economica di uno stato membro. Detto questo nelle prossime settimane ne vedremo delle belle augurandoci il meglio per l’Italia.

TAG: accordi economici internazionali, Conte, incontro bilaterale, Italia, Putin, russia
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