Ormai in dirittura di arrivo il reality show sembra aver perso molto del suo fascino. Conduzione discutibile quella della Marcuzzi quest’anno, anche il cast, in molti credono non sia stato all’altezza del reality, sopratutto
perché è sembrato in più occasioni poco incline al rispetto delle regole, ma non quelle imposte dal gioco, ma quelle di base, quelle che prevedono in primis il rispetto per il prossimo. Inizio con un doveroso minuto di raccoglimento per la prematura scomparsa di un’icona dello spettacolo come lo è stata quella del presentatore televisivo Fabrizio Frizzi, con la commozione di Mara Venier in studio,
tutto annientato poco dopo da un ridicolo e improbabile show d’ingresso della Marini, reduce da una toccata e fuga in Honduras, dove più che fuga è stata una toccata… e che toccata! Lo sa bene il naufrago Simone Barbato che ha perlustrato di lungo è in largo la schiena e non solo della show girl, altro ambiguo momento di “black show”.
Il ritorno sull’isola madre delle due eliminate ‘”sospese” ha rimesso in discussione i già discutibili equilibri del gioco, l’ex pupa Elena Morali si è scagliata contro Gaspare e contro Alessia Mancini che, in parte, ha accusato la dura critica sollevata dalla Morali e ben impostata e supportata dalla Perrotta che, da buona ex tronista, non le ha mandate a dire; inutile la replica di Filippo Nardi e l’attacco di Nadia Rinaldi che, come uno sparatutto, non riesce mai a essere veramente obiettiva, accecata forse, dalla strategia attuata dal gruppetto che l’ha mandata a casa.
Un’altra puntata non proprio entusiasmante, povera di idee e ricca di polemiche che non fanno bene alla trasmissione, ma forse, per i vertici di Mediaset vale sempre il motto “purché se ne parli”, si è chiusa così un’altra puntata che, almeno per una volta, non ha dato spunti per rinnovare il caso cannagate.