
Domenica notte un attacco ucraino nella regione russa di Bryansk ha colpito il villaggio di Suzemka: nel bombardamento sono morte almeno due persone. A riferirlo è il governatore Alexander Bogomaz citato dall’agenzia di stampa ufficiale Tass.
“La prossima settimana sarà molto importante dal punto di vista della nostra lotta per la giustizia, per punire lo stato terrorista e tutti i suoi criminali di guerra. Stiamo lavorando per creare un tribunale per il crimine di aggressione russa”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sottolineando che bisogna “accelerare la sconfitta dello stato terrorista”.
La Crimea brucia come “punizione di Dio dopo la strage di Uman”. Nelle ultime 24 ore, le forze russe hanno attaccato nove delle 25 regioni ucraine, provocando la morte di un civile e il ferimento di altri due. Lo rendono noto i governatori regionali, secondo quanto scrive Kyiv Independent. Le regioni colpite sono quelle di Sumy, Chernihiv, Kharkiv, Kherson, Mykolaiv, Zaporizhzhia, Dnipropetrovsk, Luhansk e Donetsk.
Il presidente ucraino Zelensky ha parlato al telefono con il collega francese Macron, informandolo della situazione al fronte e delle prospettive dell’attesa controffensiva di primavera. Il presidente ucraino ha informato “dettagliatamente” Macron “della situazione al fronte e dei possibili sviluppi in maggio giugno. Il capo di Stato ha enfatizzato le necessità prioritarie delle forze di difesa ucraine”.
USA: offensiva russa nell’Ucraina orientale è fallita
Gli Stati Uniti hanno affermato che l’offensiva russa nell’Ucraina orientale è “fallita”. Lo sostiene il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale John Kirby. La Casa Bianca ha stimato 100mila vittime, tra cui 20mila morti, tra le truppe russe da dicembre. Circa la metà delle morti apparterrebbero al Gruppo Wagner, ha detto Kirby, aggiungendo che l’offensiva russa su Bakhmut, nella regione orientale ucraina del Donbass, è “in stallo” ed è “fallita.