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PROPAGANDA LIVE = HASBARA

| 17 Aprile 2023 | NOTIZIE

Ci risiamo.

La parola TERRORISMO è sulla bocca di tutti.

Lo dice la Tv, la leggiamo su internet e la gracchiano le radio.

I comunicati stampa fatti girare sui nostri media sono un copia incolla di menzogne e omissioni diffuse dall’esercito d’occupazione e dalle forze di polizia della colonia d’insediamento sionista (“Israele”) che ci bombardano h24.

Notizie faziose e ribaltate, messe in bocca a timidi suprematisti e ingenui amanti delle colonizzazioni affinché arrivino complici dentro ogni casa.

La gente deve sapere che la Palestina occupata è il nemico da odiare e i poveri colonizzatori le pecorelle da compatire, le vittime sono i carnefici e i carnefici le vittime, la resistenza è terrorismo e il terrorismo “autodifesa”, l’amore per la vita e i sassi sono terrorismo e la pulizia etnica e i massacri sono “scontri”.

Assurdo vero? Quello che passa è questo e la gente, ormai spoglia di qualsiasi pensiero critico, si beve tutto.

A “Propaganda Live” (Nomen omen) Diego Bianchi intervista Ken Loach che sciaguratamente nomina la parola tanto odiata da Andrea Salerno e redazione tutta: Palestina

E adesso che faccio? Sto registrando

Lo interrompo? No perché altrimenti non so come tagliare e montare

Lo faccio andare avanti sperando che non dica troppo

Agitazione, disagio

Speriamo che si scarichi la batteria

Perché Ken? Dai passa a un altro argomento

Basta elefanti nella stanza, basta barriti

Torniamo a parlare della Francia ti prego

Un attimo

Sta riprendendo fiato

Forse ce la faccio

Sì, mi inserisco

“Posso immaginare cosa pensi della guerra in corso, mi chiedo se hai un’idea di come questa guerra possa finire con una pace giusta”

Ce l’ho fatta

Taglio

Siamo in studio.

Non chiederlo a Ken, caro Diego Bianchi, chiedilo ai palestinesi come può finire “con una pace giusta”!

Potrà solo con lo smantellamento della colonia illegale d’insediamento sionista

Non ci sarà mai Pace dove c’è occupazione

Dove c’è pulizia etnica

Dove la terra puzza di genocidio e odio anti arabo

Hai idea di cosa significhi essere palestinese?

No, non puoi immaginare cosa si provi a vivere sotto occupazione illegale da 75 anni (#Nakba), non puoi immaginare cosa si provi a dover chiedere il permesso, anche per andare a trovare tua figlia, a dei soldati suprematisti ebraici che ti odiano secondo dottrina sionista.

Non lo sai perché, come tutti quelli che patteggiano per i potenti e gli oppressori, chiami ancora guerra quella che è un’occupazione, eviti di parlare di genocidio e pulizia etnica finalizzata alla sostituzione etnica del popolo nativo semita con persone di fede ebraica (70.000 coloni dall’Ucraina dall’inizio del conflitto), aliene alla Palestina e finanziate da JNF (Jewish National Fund) e cristiani evangelici.

Questo succede perché non hai studiato o perché hai paura di perdere il posto di lavoro?

“Lui dice che i bambini che tirano i sassi.. sono le uniche armi che hanno.. non sono le uniche armi eeee ecco.. c’è anche il terrorismo che eeee… che eeeee che oggi c’è un ulteriore episodio… diciamo è l’accusa che poi viene fatta eeee principalmente aaaaa nel momento in cui si sostiene la causa palestinese…

ovviamente il terrorismo non si giustifica mai soprattutto in democrazia

Dopodiché quella eee il contesto è quello descritto da Ken Loach e oggi la storia che oggi stiamo raccontando da un po’ è di una vittima italiana”

Peccato Diego che le vittime siano due

Ti sei dimenticato “l’arabo” crivellato di colpi dagli occupanti suprematisti

Su quali basi e indagini dai per scontato che il palestinese (e non arabo israeliano) non abbia perso il controllo della macchina per un possibile colpo di sonno come affermato dalla sua famiglia?

Ai palestinesi non è concessa la possibilità di incidenti stradali o qualsiasi beneficio del dubbio? Perché?

E ponendo il caso che Parini sia stato ucciso dai colpi di arma da fuoco della polizia israeliana (visto che i soccorritori del servizio di ambulanza Magen David Adom diedero questa indicazione) nessuno saprebbe mai la verità, visti gli insabbiamenti di cui Israele si è fatta sempre scudo nei medesimi casi e nessuno pagherebbe.

Yusef Abu Jaber rimarrebbe però un terrorista per tutti. Frega a qualcuno che la memoria di un palestinese venga infangata e non compianta?

Peccato Diego che quello che chiamate terrorismo sia difesa dall’invasore colonialista

È il colone bianco che ha sempre usato la strategia di colpevolizzare l’occupante con l’intento di giustificare i genocidi, le pulizie etniche, i massacri, il furto di terre e risorse naturali.

Chi definisce terrorismo le risposte palestinesi all’occupante, automaticamente toglie il diritto all’utilizzo dello stesso termine per chi in realtà lo sta compiendo da 75 anni, “Israele”.

Chi definisce i Palestinesi “terroristi” automaticamente giustifica qualsiasi azione e violenza degli occupanti israeliani.

Il giornalismo finto impegnato di “Propaganda Live” è complice del genocidio del popolo palestinese ogni qual volta che, con queste parole o con l’indifferenza verso le sofferenze del popolo palestinese, normalizza il colonialismo, ogni volta che cerca di far empatizzare lo spettatore con l’occupante raccontando menzogne.

Se “Propaganda Live” facesse un minimo di informazione anti sionista (ergo antirazzista), allo spettatore non verrebbe mai voglia di andare in vacanza al mare dove è in corso un genocidio, non vorrebbe mai camminare spensierato sui cadaveri e le macerie di una Nakba ancora in essere, non andrebbe mai a finanziare il vero terrorismo.

Eliminando il colonialismo con la verità si eliminano le conseguenze dell’occupazione e così anche quello che voi chiamate terrorismo.

A Tel Aviv i palestinesi non possono andarci, quindi chi sei tu per andare a casa loro se ai proprietari di casa non è permesso farlo?

Tutti colpevoli!

TAG: Dal Fiume...Al Mare, Gabriele Rubini, Palestina, Rubio
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