
La Commissione europea ha risposto alla lettera che la premier Giorgia Meloni ha inviato a Bruxelles. A comunicarlo è stata una portavoce dell’esecutivo Ue. Nella lettera si riconosce il bisogno di trovare soluzioni a lungo termine sul problema della migrazione, “in linea con il messaggio della presidente della Commissione prima del Consiglio di febbraio”, di rinnovare gli sforzi per arrivare a un accordo sul Patto per la migrazione e di dare risposte operazionali”.
“La migrazione”, spiega ancora la Commissione Ue, “va affrontata con un approccio olistico, combattendo i trafficanti, mettendo in campo i rimpatri per chi non ha diritto di restare, ma anche offrendo percorsi chiari per migrazioni sicure e legali”.
“Siamo completamente d’accordo sul fatto che bisogna prendere delle misure ed ecco perché la presidente della Commissione ha parlato di raddoppiare gli sforzi per adottare il Patto sulla migrazione e l’attuazione del piano d’azione sulla rotta del Mediterraneo centrale”, aveva già anticipato la portavoce.
Secondo la Commissione, “se non affrontiamo le cause che sono alla base della migrazione, ci troveremo davanti ad altre tragedie”: le vite in mare “vanno sempre salvate”, al di là delle ragioni che hanno portato all’originarsi degli eventi di ricerca e soccorso, che sono organizzati dagli Stati membri, ha ribadito la portavoce.
La risposta di palazzo Chigi è arrivata in una nota in cui si esprime “profonda soddisfazione per le parole indirizzate all’Italia e all’azione dell’esecutivo sul tema della migrazione da parte del Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen”. “Dalle parole del presidente della Commissione” – si spiega – “emerge infatti la piena consapevolezza di come vi sia la necessità di una concreta e immediata risposta europea in tema migratorio”.