fbpx
adv-806
<< EUROPA

UE: pronto il decimo pacchetto di sanzioni alla Russia

| 26 Febbraio 2023 | EUROPA

L’Unione europea ha trovato un’intesa sul decimo pacchetto di sanzioni alla Russia: come ha sottolineato la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, “si tratta del pacchetto più ampio di sempre, che riduce l’arsenale bellico della Russia e colpisce profondamente la sua economia”. I Paesi europei sono riusciti a superare anche l’ultimo ostacolo, che si frapponeva con l’intesa, ovvero l’import della gomma sintetica di cui la Polonia voleva il divieto totale al contrario di Germania e Italia.

L’insieme delle misure decise dall’Unione europea vale 13 miliardi e colpisce vari settori, anche se non incontra il plauso del presidente ucraino Volodymyr Zelensky che sostiene come “sia necessario che la pressione sull’aggressore russo aumenti: ci aspettiamo passi decisivi contro Rosatom e l’industria nucleare russa, più pressione su militari e banche”.

Sono presenti nel pacchetto anche sanzioni contro 3 istituti bancari e l’accesso di Mosca alla tecnologia, oltre al divieto di esportazioni verso la Russia per oltre 11 miliardi di euro. Sono inclusi nelle restrizioni componenti elettroniche usati negli armamenti russi e recuperati sul campo di battaglia come droni, missili, elicotteri, circuiti integrati elettronici o telecamere termiche, oltre a materiali specifici.

adv-301

Sono inoltre previste restrizioni per altre 96 entità che sostengono il complesso militare e industriale russo. Presenti anche provvedimenti contro sette società iraniane, che producono droni usati dall’esercito russo.

Nell’accordo sono inoltre presenti restrizioni all’import di beni per 1,3 miliardi di euro, soprattutto in settori che generano significativi profitti alla Russia, come asfalto e la gomma sintetica, quest’ultima al centro fino all’ultimo di una trattativa serrata. Il tetto fissato sembrerebbe inferiore al quantitativo del compromesso cercato dalla Commissione, ma sul tema è comunque prevista una nuova analisi della Commissione. L’Italia alla fine è riuscita a evitare il divieto immediato, ma Varsavia ha comunque ottenuto garanzie in vista del prossimo pacchetto.

Ci sono anche venti viceministri della Russia e quattro deputati della Duma nel nuovo pacchetto di sanzioni disposto dall’Unione europea: nell’elenco pubblicato dalla Gazzetta ufficiale sono presenti Tatyana Ilyushnikova, viceministro dello Sviluppo economico, e Vasily Osmakov, viceministro dell’Industria e del commercio.

Inclusi nell’elenco anche quattro deputati della Duma di Stato della Federazione Russa, tra cui Tatyana Larionova e Oleg Mikhailov. Sono stati inoltre, sanzionati, come richiesto soprattutto da Varsavia, “i responsabili della deportazione e dell’adozione forzata di almeno 6mila bambini ucraini”, ha dichiarato Josep Borrell, Alto rappresentante della politica estera Ue.

In totale parliamo di 121 individui, tra i quali ci sono i mercenari della forza paramilitare russa Wagner e coloro che fanno parte di entità statali. Inoltre, è stato avviato contro la propaganda di Mosca anche l’iter per sospendere le licenze delle unità arabe di Russia Today e Sputnik, media statali peraltro già messi al bando all’interno dei confini dell’Unione europea.

Ancora rinviato il confronto sulle sanzioni al nucleare russo o sui diamanti, temi sui quali anche il G7 ha dichiarato di volersi impegnare, ben conscio delle entrate significative che garantiscono a Mosca. “Continueremo ad aumentare la pressione sulla Russia”, ha garantito Borrell.

TAG: guerra ucraina, nucleare, sanzioni alla Russia, UE, Ursula von der Leyen
adv-984
Articoli Correlati
WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com