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Serie A, dodicesima giornata: Napoli sempre al comando

Nel posticipo, tonfo Milan a Torino dove i granata si impongono per due reti a uno.
| 31 Ottobre 2022 | SPORT

Alla dodicesima giornata di Serie A, il Napoli continua la sua corsa verso il tricolore conquistando la decima vittoria in campionato al Maradona Stadium, contro il Sassuolo. Gara senza storia, con Kravatskhelia protagonista e trascinatore di una squadra, il Napoli, ben messo in campo e proiettato verso grandi traguardi. Per la cronaca, Osimhen al 4′ e al 19′, gela subito il Sassuolo, grazie anche al contributo di Kravatskhelia in una manovra offensiva formidabile. Al 36′, gloria per Kravatskhelia che sigla il tre a zero e al 77′ quarto goal di Osimhen, alla sua prima tripletta in Serie A. Diciassette gare disputate tra campionato e Champions, per la squadra di Spalletti, con un totale di quindici vittorie e due pareggi. Cosa dire di più?

A San Siro, l’Inter supera in agilità la Sampdoria di Dejan Stankovic, al suo ritorno a San Siro, da avversario in veste di allenatore. Partita tecnicamente alta, giocata dall’Inter contro una Sampdoria, arretrata nella propria metà campo e che subisce le incursioni di un pesante attacco nerazzurro. De Vrij al 20′, porta in vantaggio i nerazzurri, raddoppia Barella al 44′ e al 77′ della ripresa, Correa chiude la gara dopo una lunga galoppata.

Juventus corsara a Lecce, dove ci pensa Fagioli al 73′ della ripresa a regalare tre punti scacciacrisi, con una perla dal limite. Il leccese Hjulmand, colpisce un palo e poco importa. Novità di questa gara è la volontà di mister Allegri, di tirare fuori dal cilindro giovani interessanti che potrebbero senza dubbio far parte  della futura Juventus.

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Nelle sfide domenicali, l’Atalanta è di scena ad Empoli, dove passa per due reti a zero, grazie al vantaggio di Hateboer al 32 ‘ e  al raddoppio di Lookman al 59′. Gara giocata bene dagli uomini di Gasperini, che hanno capitalizzato un importante successo in trasferta senza perdere di vista la vetta. Empoli fermo a quota undici in classifica, la strada per la salvezza è ancora lunga.

A La Spezia, qualche emozione e una Fiorentina che espugna il forte spezzino dopo una gara difficile e con uno Spezia poco incline a concedere ai viola, spazio e iniziative di gioco. Tuttavia i viola, passano in vantaggio al 14′, con Milienkovic che ruba il tempo a Holm e Dragowski. Al 35′ Gotti si arrabbia con i suoi e portano avanti l’azione che culmina con il pareggio di Nzola, l’osservato speciale all’estero e in Italia, cross dalla sinistra sulla testa di Ekdal, che serve Nzola. Nella ripresa, dopo un batti e ribatti il viola Jovic colpisce il palo, all’82’ rosso diretto per lo spezzino Nikolay, gamba alta, sulla tibia di Cabral. Al 90′,arriva la beffa per lo Spezia ad opera del viola Cabral che calcia in rete battendo Dragowski. Fiorentina che porta a casa tre punti e Spezia, sospeso nella bassa zona della classifica.

Pareggio a reti inviolate, per la Cremonese di mister Alcuni che ospita l’Udinese di Sottil. Gara equilibrata, con rapidi capovolgimenti di fronte e con un finale da brividi, quando il friulano Deloufeu, spreca un’occasione dopo un contropiede. Punto speranza per la Cremonese e Udinese che gravita nelle zone di Conference League.

All’Olimpico, la Lazio ospita la Salernitana, in una gara che mette in difficoltà i padroni di casa, davanti ad una Salernitana per nulla intimorita, ma al contrario ben messa in campo. Al 41′ Lazio in vantaggio con Zaccagni, perfettamente servito da Louis Alberto. Nella ripresa, al 51′ la Salernitana pareggia con un morbido pallonetto di Candreva, servito a dovere da Mazzocchi. Lazio che accusa il colpo e viene nuovamente punita dall’ex Candreva che confeziona l’assist per Fazio che nella ripresa al 68′, porta la Lazio in vantaggio. Al 76′ Dia, sigla il terzo goal gelando l’Olimpico e tutta la curva Biancoceleste. Pesante sconfitta degli uomini di Sarri, raggiunti dall’Inter a quota 24 punti.

Nel posticipo serale, all’Olimpico di Torino, i campioni d’Italia del Milan sbattono sullo scoglio granata incassando una battuta d’arresto che andrà a favorire quella che ormai è la capolista Napoli. Torino che passa in vantaggio con Djdji al 35′. Al 37′ raddoppia Mirancuk, servito a dovere da Vlasic. Nella ripresa, il Milan prova finalmente a farsi vedere dalle parti di Milinkovic Savic e al 68′, accorcia le distanze con Junior Messias, per il definitivo due a uno per il Toro. Milan apparso sotto tono e Torino che prova ad avvicinarsi verso l’Europa minore.

TAG: AC Milan, Atalanta, calcio, Napoli, Serie A
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