
La Commissione ha presentato le tanto attese proposte legislative per contrastare i prezzi del gas, che saranno discusse al vertice europeo di giovedì e venerdì.
“L’attuale parametro di riferimento dei prezzi non è più adatto a un mercato che si sta spostando dal gas di gasdotto al GNL”, ha affermato la presidente della Commissione Ursula von der Leyen durante una conferenza stampa. “Nel frattempo svilupperemo un nuovo benchmark e metteremo in atto un meccanismo per limitare i prezzi eccessivi del gas”.
Molti Stati membri dell’UE chiedono da mesi misure concrete per affrontare i prezzi del gas sul mercato all’ingrosso, con il Belgio che ha ripetutamente sollecitato un massimale di prezzo generale. Lunedì il premier Alexander De Croo ha già affermato che il vertice europeo di fine settimana è “il momento della verità”.
In vista del vertice, martedì la Commissione ha proposto un regolamento di emergenza, con l’obiettivo di contrastare i prezzi elevati del gas e salvaguardare l’approvvigionamento europeo. Questa domanda (piuttosto che un limite di prezzo generale) è stata messa in cima all’agenda da paesi come Germania, Paesi Bassi e Danimarca.
Tuttavia, la Commissione ora propone un intervento a livello di mercato: come ha affermato in precedenza Von der Leyen, il mercato del TTF non funziona più correttamente, poiché è estremamente sensibile alla manipolazione russa delle forniture di gas all’Europa. Ciò rende i prezzi del gas di gasdotto sul mercato del TFF eccezionalmente volatili.
Per rimediare, la Commissione vuole creare un ulteriore indice di riferimento per il GNL, che dovrebbe essere pronto entro aprile del prossimo anno, quando i paesi dell’UE inizieranno a rifornire le loro forniture di gas per il prossimo inverno. Il nuovo indice deve garantire “un prezzo del GNL stabile e prevedibile”. Ma prima che venga introdotto un nuovo indice, è necessario un meccanismo di correzione del mercato per tenere sotto controllo i prezzi estremi del mercato TTF.