Non sono un “bugiardo”, il Papa “è con me”. Il Pontefice emerito, Benedetto XVI, in una accorata lettera – resa nota dal Vaticano – chiarisce la sua posizione a proposito del rapporto sugli abusi nell’Arcidiocesi di Monaco e Frisigna quando lui era arcivescovo, a proposito del quale erano sorti dei fraintendimenti.
Joseph Ratzinger nella lettera dà voce al suo dolore e alla profonda sofferenza per il fatto che qualcuno abbia potuto dubitare sulla sua sincerità e spiega che Papa Francesco è con lui.
“A seguito della presentazione del rapporto sugli abusi nell’Arcidiocesi di Monaco e Frisinga il 20 gennaio 2022, mi preme rivolgere a tutti voi una parola personale. Infatti, anche se ho potuto essere arcivescovo di Monaco e Frisinga per poco meno di cinque anni, – scrive Ratzinger – nell’intimo continua comunque a persistere la profonda appartenenza all’arcidiocesi di Monaco come mia patria. Vorrei innanzitutto esprimere una parola di cordiale ringraziamento”.
Il Papa emerito torna anche a chiedere “perdono”, a nome della Chiesa, considerati gli importanti ruoli che lui stesso ha ricoperto, per gli abusi commessi dal clero. Nella ricorda i suoi incontri con le vittime nei viaggi apostolici da Pontefice e scrive: “Come in quegli incontri, ancora una volta posso solo esprimere nei confronti di tutte le vittime di abusi sessuali la mia profonda vergogna, il mio grande dolore e la mia sincera domanda di perdono. Ho avuto grandi responsabilità nella Chiesa cattolica. Tanto più grande è il mio dolore per gli abusi e gli errori che si sono verificati durante il tempo del mio mandato nei rispettivi luoghi. Ogni singolo caso di abuso sessuale è terribile e irreparabile. Alle vittime degli abusi sessuali va la mia profonda compassione e mi rammarico per ogni singolo caso”.