
di Gabriele Rubino
La Calabria evita per un’altra settimana la zona arancione. A cambiare colore sono la Campania che passa in giallo e la Valle d’Aosta che cambia in arancione. Le misure saranno in vigore da lunedì prossimo.
Come anticipato ieri (LEGGI QUI), la Calabria è riuscita ad evitare il cambio di fascia poiché nella giornata di ieri (giovedì è il giorno in cui vengono estrapolati gli indicatori decisionali) il tasso di occupazione delle Terapie intensive è sceso sotto la soglia critica del 20% (al 17,5%). Mentre nei due giorni antecedenti il numero dei ricoveri l’aveva fatta superare. Nella giornata di oggi si è registrato un ulteriore calo di due unità.
Se sulle Rianimazioni gli ospedali calabresi respirano, più difficile è la situazione nei reparti di area medica dove il tasso di occupazione è superiore al 38%, ossia più vicino alla zona rossa che all’arancione.
Intanto il presidente Occhiuto, nel corso di un’intervista a Sky Tg 24, si è detto favorevole all’eventuale cambio di calcolo dei ricoverati in ospedale: “E’ logicamente condivisibile il fatto che gli ammalati di Covid presenti in ospedale, se ricoverati non a causa del virus ma per altre ragioni, non vengano computati nel bollettino giornaliero. Tuttavia questo non risolve il problema della pressione sulla rete ospedaliera”.