
Alle 17.30, per il 14esimo sabato consecutivo, è partito da piazza Fontana a Milano il corteo del variegato movimento no green pass. Come successo nelle settimane scorse, anche questa volta la manifestazione non è stata “preavvisata” alla questura e dunque non ha un percorso prestabilito come nemmeno un punto e un orario di fine.
Facile dunque prevedere un altro sabato di traffico in tilt e di tensione con le forze dell’ordine costrette ad inseguire un serpentone scomposto che si muove senza meta, ad impedire l’accesso agli obbiettivi sensibili e ad arginare eventuali eccessi d’ira di chi da tempo si è vaccinato e munito di certificato.
Al corteo partecipano qualche migliaio di persone a cui se ne aggiungeranno, prevedibilmente, molte altre durante il percorso.
Tra queste, anche alcune delle persone già indagate per le iniziative passate, alcuni militanti neofascisti della Comunità dei 12 raggi di Varese, diversi anarchici e antagonisti, e un gruppo di studenti universitari della sinistra radicale.
Venerdì sera, poche ore dopo che si era concluso in Prefettura un preoccupato Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, qualche centinaio di no green pass si era ritrovato per una pacifica fiaccolata che da piazza delle Scala ha raggiunto piazza Duomo. Un’iniziativa autorizzata che, a differenza di tutte le altre iniziative promosse in questi mesi, non ha causato alcun problema.