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A via Veneto le opere di  Erwin Wurm con la borsa d’acqua calda

| 1 Ottobre 2021 | CULTURA

Passeggiando per via Veneto in questi giorni è possibile ammirare  fino al 14 novembre le opere dell’artista Erwin Wurm. Infatti, proprio sotto le Mura Aureliane ci s’imbatte nella casetta bianca The Fat House e la borsa d’acqua calda la “Big Mutter”, che sembra passeggiare con i suoi teneri piedini. E altre originali creazioni che si offrono gratuitamente alla vista dei passanti.

L’arte che si muove e invita il pubblico  in una galleria aperta con pezzi unici, assurdi e paradossali, come lo stesso  Erwin Wurm definisce le sue opere, ispirate al teatro dell’assurdo. Le mie opere parlano dell’intera entità di un essere umano a livello fisico, spirituale, psicologico e politico”. 

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Entusiasta di avere le sue creazioni a Roma per rendere accessibile il suo pensiero nell’arte: “Io amo esporre in gallerie ma anche portare i miei pezzi al pubblico è fantastico”.

La mostra “Via Veneto Contemporanea”, curata da Catherine Loewe, omaggia la famosa strada di quella Dolce vita passata, con opere tra cui Boot, Butter e Boxing Glove, le valigie e le sue gambe.

Lo scultore austriaco nato a Bruck an der Mur il  27 luglio 1954, diventa famoso con le “One Minute Sculptures”, creando oggetti di uso quotidiano, status symbol, in versione gigante. Un modo per l’artista di  riflettere sulla stessa esistenza, maturando una filosofia di vita con produzioni bizzarre e ironiche. “Se ti approcci alle cose con senso dell’umorismo, la gente supporrà immediatamente che non la stai prendendo sul serio. Ma penso che le verità sulla società e sull’esistenza umana possono essere affrontati in diversi modi. Non devi sempre essere serio. Il sarcasmo e l’umorismo possono aiutarti a vedere le cose in un modo più leggero”.

L’ironia e la decontestualizzazione delle opere di Wurm, che riesce a trasformare gli oggetti più comuni in arte, iniziando dall’abbigliamento, al legno, la polvere. A sculture grasse e giganti, rendendole uniche e inquietanti. Umanizzando gli oggetti, aggiungendo una documentazione fotografica, deformando in una sua arte personale e testimoniando che ogni cosa può diventare scultura.

Inoltre, rappresenta con le sue caricature un’epoca consumistica e opulenta realizzando un’auto o una casa grassa. O borse umanizzate nelle Sculture in Pietra e Borse Alte, le Fat Cars o Narrow House e le note sculture di salsicce, cetrioli e panini in Idols.

Le opere per la loro originalità sono inserite in collezioni prestigiose dei musei d’arte internazionali come: il Museum Ludwig, St. Gallen, il Musée d’art contemporain de Lyon, Solomon R. Guggenheim Museum.

Ma per chi non frequenta gallerie e musei, l’arte si sposta per farsi conoscere e con umorismo racconta e interpreta il mondo contemporaneo, proponendo immagini che catturano inevitabilmente l’attenzione.

Wurm, infatti, raggiunge il suo intento e si lascia guardare con un sorriso, rivelando la realtà su come siamo, in una riflessione umana, profonda e vera, che si avvia nella leggerezza in un vuoto più consistente. Pochi riescono con ironia a rivelare concetti seri e pensanti, ma Wurm è sicuramente tra questi: “[Per me] l’umorismo è principalmente un metodo per ottenere l’attenzione della gente: alla fine dovrebbe spingere le persone a guardare le cose con più attenzione”.

TAG: Arte, casetta, collezioni, Erwin Wurm, esposizione, ironia, Mostra, oggetti, opere, scultore, via veneto
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