Parcheggi riservati alle donne in gravidanza e ai genitori con bebè a bordo e multe salate a chi occuperà indebitamente gli stalli riservati. Sono queste alcune delle novità introdotte dal decreto Infrastrutture approvato oggi dal Consiglio dei ministri. Il dl contiene misure per migliorare i servizi di trasporto e per agevolare gli investimenti in infrastrutture.
Tra le misure c’è quella che introduce gli “stalli rosa”, posteggi riservati alle donne incinte e ai genitori con figli fino a due anni. Le aree avranno una normativa specifica che prevede la richiesta del permesso in Comune.
Ai Comuni verrà data la facoltà di riservare posti di sosta, a carattere permanente o temporaneo, ai veicoli adibiti al trasporto delle persone con disabilità. Nel provvedimento sono anche previsti incentivi per consentire la sosta gratuita disabili all’interno delle strisce blu, nel caso lo stallo riservato risulti occupato.
Le sanzioni per chi sosta nelle aree vietate diventano più severe. Vengono ad esempio raddoppiate le multe per chi occupa gli spazi riservati alle persone con disabilità: la nuova sanzione sarà compresa tra 168 e 672 euro.
Per quanto riguarda invece il trasporto pubblico locale, alle prese con il Covid e con la ripartenza delle attività lavorative e didattiche, le Regioni potranno utilizzare una quota delle risorse assegnate dal Governo per erogare servizi aggiuntivi e anche per potenziare i controlli.
Per migliorare la funzionalità del ministero Infrastrutture e mobilità sostenibili, il dl va a istituire anche il “Centro per l’innovazione e la sostenibilità in materia di infrastrutture e mobilità” (Cismi). Si tratta di ricercatori e tecnologi che lavoreranno per potenziare la ricerca in tema di mobilità sostenibile e innovazione tecnologica.
Sono poi previste misure per rafforzare la sicurezza sulle navi e nelle operazioni in porto e altri interventi che rendano più sicura anche la rete ferroviaria. Riguardo all’attuazione del Pnrr, inoltre, il decreto introduce misure per velocizzare la realizzazione delle opere previste attraverso norme di semplificazione per le amministrazioni titolari degli interventi.
Un capitolo importante del nuovo decreto riguarda il Mezzogiorno, con la nuova norma che consentirà di sbloccare il “Fondo perequativo infrastrutturale” con una dotazione di 4,6 miliardi di euro per gli anni 2022-33, al fine di assicurare il recupero del divario tra le diverse aree geografiche del territorio nazionale.
Infine, ci sono norme che disciplinano la cessione del marchio Alitalia e degli slot aeroportuali. Confermate le garanzie per i passeggeri titolari di titolo di viaggio e voucher o titoli analoghi emessi dall’amministrazione straordinaria per voli successivi alla chiusura del vettore, prevista il 15 ottobre. L’indennizzo verrà erogato esclusivamente nell’ipotesi in cui non sia garantito il servizio di trasporto.