di Teresa Aloi
Ridono, scherzano. Provano a sdrammatizzare e a farsi forza l’una con l’altra. Sono giovani, anzi giovanissime e va bene così. Federica Cardone, 23 anni di Cassano e le catanzaresi Alessia Moscatello, 19, Chiara Marchio, 22 e Ilaria Torano, 18 anni sono a Malta “bloccate” dopo lo scoppio di un focolaio covid. Al telefono sono cordiali ma ci tengono soprattutto a rassicurare le loro famiglie. E così quella che doveva essere una vacanza- sole mare e divertimento – sta diventando un incubo. https://www.lanuovacalabria.it
Il 4 luglio sono partite alla volta di Malta per una vacanza tra amici.“Una meta – spiega Federica – scelta poiché era un’isola “covid-free”. Ed infatti Malta è il Paese con il più alto tasso al mondo di residenti completamente vaccinati e dove in nuovi casi erano scesi a zero qualche settimana fa.
All’inizio erano in 11 ma solo loro 4 sono rimaste sull’isola: le altre sono rientrate in Calabria. Sono tutte atlete del Crotone calcio, la società presieduta da Gianni Vrenna, che si sta prendendo cura di loro pagando il vitto e l’alloggio.
“Purtroppo alla fine della nostra permanenza due ragazze del nostro gruppo tra cui io – spiega Federica – e Alessia Moscatello siamo risultate positive al tampone, quindi abbiamo dovuto iniziare la quarantena insieme alle nostre due compagne di stanza, Chiara Marchio e Ilaria Torano”. Le ultime due ragazze al momento non hanno effettuato il tampone ma stando a contatto con loro e dormendo nello stesso hotel dovranno anche loro “rispettare” il termine della quarantena.
“Inizialmente – racconta ancora la giovane cosentina – avremmo dovuto lasciare l’hotel perché le stanze erano tutte occupate, tuttavia ieri dopo varie telefonate con l’ambasciata italiana nell’hotel sono riusciti a trovarci una stanza (con una sola finestra interna senza illuminazione). Sempre fino a ieri qualsiasi spesa era a nostro carico: pernottamento, cibo e farmaci, ma ad oggi dopo aver saputo la notizia la società calcistica FC CROTONE di cui facciamo parte si è accollata tutte le spese”.
Tutte e quattro hanno sintomi, ma per fortuna nessuna in condizioni gravi. Soltanto oggi hanno avuto contatti con le autorità maltesi che le hanno comunicato di fare la quarantena.
“La speranza è tornare il più presto possibile in Italia e dalle nostre famiglie che sono molto preoccupate”. Nell’attesa trascorrono le giornate dormendo, al telefono con amici e parenti, o giocando a carte. “Cerchiamo di passare il tempo anche guardando qualche film ma non è semplice: la tv della stanza non ha tutti i canali con l’audio”.