I Måneskin fascino da Rockstar, lanciati a X Factor, in pochi mesi hanno conquistato il Festival di Sanremo e l’Eurovision Song Contest 2021, con il brano Zitti e buoni, in un’esibizione indimenticabile. Se al Festival Italiano sono sfuggiti a qualcuno, all’Eurovision, catturano tutti in un’ascesa continua.
Bravi, belli, sexy e con il dono dell’internazionalità sia fisicamente che professionalmente, non lasciano spazio a nessuno. Una carica di energia capace d’illuminare anche i luoghi più remoti. Si assiste a un risveglio dei sensi in un’esplosione di rock e sensualità, che abbraccia tutti, giovani e adulti, trasportati da quel ritmo forte e ambiguo.
Dopo la vittoria si aggiungono altri successi con 52 milioni di streaming, il primo italiano su Spotify ed entra nella Top 10 Globale. Arrivati alle classifiche mondiali continuano ad avanzare al 17° posto nella Uk Weekly e si posizionano nella Top 20 britannica. Per un brano italiano è un successo straordinario.
La band romana, moderna e cosmopolita diventa un vero orgoglio italiano. I consensi arrivano anche dai giornali stranieri entusiasti del gruppo e del leader Damiano come El Pais, il Guardian, Il New York Times e la britannica Bbc. E dai grandi della musica italiana e straniera: Vasco Rossi, Simon Le Bon, Franz Ferdinand, Miley Cyrus.
Ogni giorno una notizia annuncia nuovi traguardi e sembra che persino ai semafori di Rotterdam, si possa ascoltare Zitti e buoni. Quindi per chi non riesca a sintonizzarsi su un canale, può sempre avviarsi a un incrocio. Una grande soddisfazione dopo le polemiche dei francesi, che non si arrendono e del conduttore russo, aperto e democratico con il suo commento “spazzatura che sa di Aids”.
Ma le parole di Damiano si allontanano dai vecchi stereotipi: “La creatività viene da una mente sana. Allenata. Lucida. Il cervello è una macchina che deve avere gli ingranaggi a posto e la droga è solo una grandissima zozzeria”.
E mentre i francesi insistono con le loro allusioni, non sazi dell’esito negativo del test antidroga, viene spontaneo chiedersi: Ma ammesso che fosse qual è il problema? Si arrendano tutti, la vittoria è la loro ed è solo l’inizio!
Il gruppo viene fondato nel 2015 da Victoria De Angelis e Thomas Raggi, a cui si aggiungono dopo la voce di Damiano David e con un annuncio su Facebook anche Ethan Torchio. I primi tempi si esibiscono per strada a via del Corso, dove guadagnano qualcosa per incidere un disco. Ma l’occasione arriva con la partecipazione nel 2017 all’undicesima edizione di X Factor .
Si posizionano secondi, in un successo inarrestabile per la loro bravura e la presenza scenica di Damiano. E già nelle prime esibizioni si confermano dei professionisti del rock. Damiano si muove seduttivo, padrone indiscusso della scena, sotto la guida e adorazione di Manuel Agnelli, che lascia il segno della sua influenza. Diventa amico dei Måneskin, nome danese dal significato Chiaro di luna.
Pubblicano Chosen e un anno dopo Morirò da Re. Vendono 800.000 copie di cui 150.000 album e 600.000 di singoli, come inizio niente male! Tra gli album Chosen, Il ballo della vita, Teatro d’ira – Vol. I e brani: Chosen, Fear for Nobody, Torna a casa, Vent’anni, Wanna Be Your Slave.
Per quanto riguarda la loro vita privata sono molto discreti, ma qualcosa trapela. Di Damiano si conosce la data di nascita l’8 gennaio del 1999 a Roma. Vive con la madre e il fratello Jacopo. Probabilmente anche con il padre, che rimprovera Damiano per averlo fatto “piangere la seconda volta in due mesi”. I genitori sono degli assistenti di volo e questo gli permette di girare il mondo e confrontarsi con altre culture.
La sua non è una famiglia bene, cresce in zona Bravetta e frequenta il Liceo Linguistico Eugenio Montale, ma viene bocciato più volte. Dimostrando una natura ribelle e insofferente all’ambiente scolastico. Lascia poi gli studi e si dedica completamente alla musica e alla passione per la moda, visibile dai look eccentrici.
Inizia a cantare presto, ha una voce graffiante, definita raggamuffin, trasformista con uno stile unico: il trucco, i tacchi, il suo “fashion gipsy” e tanta personalità. Molto disciplinato sul lavoro, un rigore sembra trasmesso in passato dal basket. E’ legato sentimentalmente a Giorgia Soleri e attualmente risulta l’unico difetto visibile alle giovani fans.
Gli abiti da scena, lo stile, il trucco, invece sono curati da Victoria, bassista, nata a Roma il 28 aprile del 2000, da madre danese e padre italiano. Ha anche una sorella. Inizia a studiare presto musica a otto anni la chitarra e poi passa al basso. “Quando ho scoperto il basso non c’è stata storia”. Racconta il disagio sofferto con gli di attacchi di panico a quattordici anni e di essere attratta da entrambi i sessi. L’amore non ha genere.
Amica di Thomas sin dall’infanzia, frequentano lo stesso Liceo J.F. Kennedy. Bella e carismatica, in questo periodo è tra le donne più invidiate, essendo molto vicina a Damiano. Definita dal gruppo, “la mamma” è nota per la sua particolare determinazione. “Ho incontrato Thomas e con lui abbiamo cambiato un sacco di cantanti. Non ci convinceva nessuno. A un certo punto avevamo trovato una ragazza brava, ma viveva fuori Roma e non riusciva a incastrare gli impegni. In quel momento si è rifatto vivo Damiano. Mi ha scritto che voleva fare sul serio: non era più una pippa, era migliorato. E insieme diventano “il King e la Queen” del gruppo.
Thomas Raggi invece, nato a Roma il 18 gennaio del 2001 è amico d’infanzia di Victoria. Il chitarrista studia musica da piccolo e ha come animale domestico un pirahna “Er Cobra”. Infine, il batterista Ethan Torchio anche lui nato a Roma l’8 ottobre del 2000, è figlio di un regista e ha otto fratelli da tre madri diverse.
Sono eccezionali! Potrebbero essere nati in qualsiasi altra parte del mondo, ma per fortuna sono italiani e per fortuna sono anche romani. La loro appartenenza è un modo per rendere qualcosa a Roma, una città immensa.
Il frontman, un animale da palcoscenico con personalità da vendere e una voce che rotola veloce e gioca con le parole. Ma anche il resto del gruppo regala performance uniche.
I Måneskin potenti, originali, nuovi, glamour, trasgressivi, sexy e ambigui, conquistano tutti e riescono ad arrivare, dove solo a pochi è concesso. Dei veri artisti con una carta tra le mani vincente: l’Asso Piglia Tutto.
“Fateci amare chi vogliamo, fateci crescere, fateci sperimentare. Vogliamo prenderci il mondo”.