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Sharon Stone tra le sue memorie, abusi e rinascita

| 28 Maggio 2021 | CINEMA, CULTURA, LIBRI

Sempre più spesso personaggi ricchi e famosi sfilano nei programmi televisivi per proporre i loro libri: racconti, biografie, storie di riscatto. E non sempre queste sovraesposizioni con altra visibilità e guadagno, risultano piacevoli e interessanti. Oltre alle loro già patinate professioni, presenziano in TV e in libreria sostenuti dai più grandi editori, che puntano a basso rischio sui cavalli vincenti. Tra le tante parole noiose, ogni tanto approda  qualche ironica confessione come quella divertente di Wood Allen in A proposito di niente.  O altre curiosità  della carismatica Sharon Stone, che a Che tempo che fa, presenta la sua autobiografia Il bello di vivere due volte, edito da Rizzoli.

L’idea di scrivere, matura dopo aver superato un ictus nel 2001, seguita da un’emorragia cerebrale, che cambiano radicalmente la sua visione di vita, avendo lottato per ristabilire una nuova normalità.
La malattia non è l’unico tema toccante affrontato dall’attrice, che nasce a Meadville in Pennsylvania, il 10 marzo 1958, da genitori operai di origini irlandesi e con due fratelli e una sorella.

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Giovanissima partecipa ai concorsi di bellezza vincendoli. Inizia presto a lavorare  come modella, diventando tra le più famose d’America.  Approda poi nelle pubblicità e infine si dedica alla carriera dì attrice. Nel libro ripercorre gli anni della giovinezza, il dolore per un grave incidente a cavallo, che le provoca una brutta ferita dietro la nuca.

Affronta anche il tema degli abusi in uno dei capitoli toccanti, dove racconta di aver subito molestie sessuali con la sorella, da parte del nonno materno e con la complicità della nonna. Infatti, lei e la sorella Kelly vengono chiuse a chiave  della nonna nella stanza, con quello che dovrebbe essere il padre della madre Clarence Lawson. Dovrebbe ovvio.

Un abuso per le bambine, che alla morte del nonno stroncato da un infarto, quando lei ha quattordici anni e la sorella undici, diventa liberatorio e positivo. La fine di un incubo.
Insomma, non proprio un buon inizio a cui seguono altre molestie durante la sua carriera, spiegando la famosa scena di Basic Instinct, che la porta al successo nel 1992. Infatti, sembra che la produzione non avrebbe dovuto lasciare intravedere le parti intime e che sia stato un inganno scoperto alla proiezione del film. La reazione della Stone non si fa attendere e schiaffeggia il regista prima di lasciare la sala.

In un altro film, le viene suggerito addirittura di avere dei veri rapporti sessuali con il suo collega, per rendere tutto più reale. Sembra che il produttore della proposta indecente, cerca di persuaderla sostenendo che anche lui, in alcuni film da attore, abbia realmente consumato sul set, come con Ava Gardner, per garantire il successo della pellicola. Il produttore dovrebbe essere di Robert Evans spento nel 2919.

A questi episodi si aggiungono i problemi di salute nel 2001, prima con dei tumori benigni al seno e le protesi più grandi scelte senza la sua approvazione, dal chirurgo. Ritrovandosi al risveglio con forme diverse. La difficoltà nell’avere figli e gli aborti.

Ma sicuramente il periodo peggiore arriva a quarantatré anni con l’ictus, l’abbandono delle scene, la riabilitazione e una faticosa, lenta rinascita con una nuova visione della vita. “Sono felice come donna matura, perché ho avuto buone probabilità di morire”. La preghiera la sostiene, si rifugia  nella religione buddhista, tra l’affetto della madre e della sorella. Sharon dimostra che oltre a un fisico statuario e la particolare intelligenza con un quoziente superiore alla media (154), ha una grande umanità.

Oggi vive con i figli nella sua villa a Beverly Hills e viene considerata tra le attrici più pagate, con un patrimonio di circa 245 milioni di dollari. E’ anche tra le più sexi nella storia del cinema.

Attiva sostenitrice dei diritti umani, favorevole alle unioni gay e votata  a molte cause umanitarie come l’AIDS, la malaria, l’analfabetismo, tanto da ricevere la Medaglia d’Oro al Merito della Croce Rossa Italiana. Sostenendo per il suo impegno che: “Quando hai la fortuna di avere un fisico che ti permette di non dover mai fare da sola il pieno della macchina, occorre mettersi al servizio degli altri”. Viene considerata una donna dal cuore d’oro e premiata al cinema per le sue interpretazioni con Golden Globe ed Emmy Award. Eppure durante la malattia, nei sette anni, viene dimenticata da Hollywood.

La Star sposata due volte, con tre figli adottati e pellicole di successo da Basic Instinct, Silver,  Lo specialista, Casinò, Cold Creek Manor, Catwoman, ritorna in video splendida e sana. Senza ritocchi o labbroni ma vera e riconoscibile. Si resta ammaliati dal suo charme e dalla sua bellezza  intelligente, naturale e  senza tempo, straordinariamente Divina e Ironica, come solo una mente acuta e brillante può essere:

Forse le mie natiche si sono abbassate, ma in compenso il mio cervello è migliorato”.

TAG: abusi, autobiografia, Basic Instinct, bellezza, divina, emorragia, film, ictus, Il bello di vivere due volte, libro, malattia, Medaglia d’Oro al Merito della Croce Rossa Italiana, memorie, molestie, morte, premi, rinascita, Rizzoli, Sharon Stone, Star, The Beauty of living twice
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