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A dieta? Sì, ma di pensieri positivi!

Noi siamo quello  che mangiamo, ogni giorno, materialmente e spiritualmente. Tutto quello che mandiamo giù, in qualche modo ci nutre e viene immagazzinato dentro di noi. Facciamo attenzione a cosa introduciamo dentro di noi, ossia ai pensieri e alle emozioni.
| 21 Aprile 2021 | SALUTE

Noi siamo quello  che mangiamo, ogni giorno, materialmente e spiritualmente. Tutto quello che mandiamo giù, in qualche modo ci nutre e viene immagazzinato dentro di noi.

Ad esempio, se beviamo ogni giorno grandi quantità di bevande alcoliche, sappiamo che prima o poi il nostro corpo ne risentirà.

Allo stesso modo, chi coltiva ogni giorno pensieri cosiddetti negativi, diventerà sempre più una persona negativa.  Infatti i pensieri negativi ci rendono insicuri, minano ogni giorno la nostra autostima e noi saremo sempre più facilemente controllati da essi.

Ma a tutto questo c’è una soluzione e c’è la fornisce l’ ACT ( Acceptance and Commitment Therapy), la nuova terapia cosiddetta di “terza ondata” basata sulla terapia cognitivo-comportamentale da cui prende forma.

L’ACT cerca di favorire l’ACCETTAZIONE dei nostri pensieri per quella che è la loro natura, ossia quella di essere “solo pensieri” e non realtà.

Secondo l’ACT,  infatti, noi spesso siamo talmente fusi con la nostra realtà interiore, ossia i nostri pensieri, che li consideriamo reali tanto da crederci profondamente. La prima strategia che mette in pratica questa terapia è, invece, quella di decodificarli non più come positivi o negativi ma come “pensieri utili ” e “pensieri non utili“.

Proviamo insieme:

1. Osserva i pensieri che scorrono nella tua mente e quando qualcuno di questi ti aggancerà, e ti farà rimanere intrappolato come nella ruota del criceto ( ho parlato di questo meccanismo nei miei articoli sulla Mindfulness) chiediti se è un pensiero UTILE oppure no. Se invece non ti è utile in questo momento, allora ringrazia gentilmente la tua mente e concentrati su altro.

2. Ti nutri sempre di telegiornali o film che parlano unicamente di tragedie o che mostrano scene troppo crude e violente? Evita per un pò questi programmi e se proprio non riesci, fermati un attimo ad osservare quali pensieri o stati d’animo suscitano in te.

3. Metti 2-3 volte una sveglia nella giornata e poniti nella posizione consapevole di un osservatore: fai un bel respiro profondo e chiediti se sei concentrato nell’attività che stai svolgendo o se la invece tua mente vaga, come è nella sua natura, spesso nel passato o nel futuro. Allora prova a ringraziarla e a tornare ad osservarti per pochi minuti. l sul tuo respiro prima di riprendere le tue attività quotidiane.

Allenandoti ogni giorno a seguire queste piccole regole,  sarai libero di scegliere tu su cosa o chi concentrarti, e non sarai dipendente dai tuoi pensieri.

E se la tua mente ti dice che devi essere ciò che sei stato nel passato e non puoi essere diverso nel futuro, tu rispondile che è solo un pensiero e non ti è utile! Poi dedicati ad altro!

Mi viene in mente la celebre frase di Shakespeare che voglio condividere con te:

Non c’è niente nè di buono nè di cattivo che non sia il pensiero a renderlo tale.

TAG: act, dieta, emozioni, Mindfulness, nutrire, pensieri, pensierinegativi, pensieripositivi, terapia cognitivo-comportamentale terapia
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