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Super League nel nome dei quattrini: Uefa e Fifa annunciano battaglia

| 20 Aprile 2021 | SPORT

La Super League finanziata da JPMorgan e promossa da 12 club europei è accolta da un coro di no e scatena una bufera. Per la Fifa è una “lega separatista europea chiusa”.

Per Ceferin equivale “a sputare in viso a chi ama il calcio”. Gravina dice no: “il calcio è dei tifosi”. I tifosi dei sei club inglesi della SuperLega hanno respinto il progetto, definito “contrario ai valori dello sport” e la rivolta degli appassionati cresce sui social. Draghi “sostiene con determinazione” le posizioni di Figc e Uefa “per preservare le competizioni nazionali, i valori meritocratici e la funzione sociale dello sport”. Ma in Borsa il Manchester United fa un balzo del 9,3% e la Juve guadagna il 17%.

Dieci miliardi di euro in 23 anni per la mutualità, da versare alla ‘piramide’ del calcio al di fuori dalla Superlega: è questa la stima in termini di solidarietà. Il nuovo torneo “fornirà una crescita economica significativamente più elevata ed un supporto al calcio europeo tramite un impegno di lungo termine a versare dei contributi di solidarietà senza tetto massimo”, è detto nel comunicato di ieri.

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Ora emerge che la stima è di 434 milioni l’anno per i prossimi 23 anni, 160 in più dell’attuale solidarietà Uefa. Destinazione, calcio giovanile, di base e femminile. I club della Serie A – intanto – tornano a riunirsi a breve per analizzare e discutere del progetto Superlega, svelato nella notte di ieri e di cui fanno parte Juventus, Inter e Milan. Il vertice segue il Consiglio di Lega andato in scena ieri, al termine del quale i club hanno deciso di condividere la posizione contraria alla Superlega insieme a Uefa, leghe e federazioni.

Alla riunione potrebbero partecipare anche i tre club che hanno aderito al progetto del nuovo campionato. Il progetto della Superlega preoccupa l’Associazione italiana calciatori che, con una nota sul proprio sito, “prende atto, non senza preoccupazione, delle decisioni assunte nell’ambito del Progetto della Super League europea”.

Così l’Aic “non nasconde la seria preoccupazione per le eventuali conseguenze disciplinari e sportive che potrebbero derivare in capo ai calciatori, loro malgrado coinvolti dalle scelte dei club di appartenenza”. Bisognerà quindi, secondo il sindacato dei calciatori che giocano in Italia, “garantire che ogni decisione in merito sia assunta all’esito di processi equilibrati e condivisi tra tutte le parti”.

Dodici club europei di calcio hanno annunciato di aver raggiunto un accordo per costituire una nuova competizione calcistica infrasettimanale, la Super League, “governata dai Club Fondatori”, e cioè Milan, Arsenal, Atlético Madrid, Chelsea, Barcellona, Inter, Juventus, Liverpool, Manchester City, Manchester United, Real Madrid e Tottenham.

È previsto che altri tre club aderiranno come Club Fondatori prima della stagione inaugurale, che dovrebbe iniziare “non appena possibile”. “I club – si legge in una nota della Juventus – hanno concordato di partecipare alla Super League con un progetto di lungo termine. È previsto che altri top club europei aderiscano al progetto Super League, così da costituire un nucleo di club composto da un numero massimo di 15 membri fondatori permanenti, ai quali, in ciascuna stagione sportiva, si aggiungeranno altri club secondo un processo di ammissione, per un totale di 20 club”.

Contro l’iniziativa si erano già espresse alla vigilia la Uefa, l’Eca e lo stesso premier britannico Boris Johnson, che l’aveva definita ‘molto dannosa per il calcio”. I 12 club aderenti alla Superlega hanno già pronta una risposta legale alla minaccia di causa per danni avanzata dalla Uefa. Secondo Le Parisien, i club avrebbero inviato una lettera al presidente della Fifa, Gianni Infantino, e a quello dell’Uefa, Aleksander Ceferin, nella quale li avvisano di aver depositato il loro ‘dossier’ presso diversi tribunali, senza specificare quali e con quali contenuti.

Il Bayern Monaco e il Dortmund, i due club tedeschi presenti nel consiglio di amministrazione della European Club Association (ECA), si sono espressi nettamente contro il piano di creare una Super League. Lo dichiarato il Ceo del Borussia Dortmund Hans- Joachim Watzke. “Ci siamo riuniti domenica sera per una conferenza virtuale domenica e abbiamo confermato la volontà dei club coinvolti di appoggiare la prevista riforma della Champions League, respingendo i piani per formare una Superlega. Entrambi i club tedeschi rappresentati (Bayern Monaco e Borussia Dortmund) hanno espresso lo stesso punto di vista”.

TAG: FGCI, FIFA, SuperLeague, Uefa
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