Il presidente iraniano ha chiamato mentre riceveva il ministro degli Esteri irlandese Simon Coveney. In base a un accordo firmato nel 2015 a Vienna, gli Stati Uniti e le parti europee (Francia, Germania e Regno Unito) si erano impegnati ad allentare le sanzioni internazionali contro Teheran in cambio di restrizioni al suo programma nucleare.
Tuttavia, l’accordo ha minacciato di andare in pezzi dopo che l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump si è ritirato unilateralmente nel 2018 e ha reimpostato le sanzioni punitive contro la Repubblica islamica.
Da quando Joe Biden è diventato presidente degli Stati Uniti, Washington, i partiti europei e l’Iran hanno cercato di salvare l’accordo del 2015.
I negoziati basati sulla fiducia reciproca ed evitando ogni minaccia o pressione sono il modo migliore per ridurre i problemi con i partner europei a livello bilaterale, regionale e internazionale, ha detto Rohani durante l’incontro, secondo un comunicato stampa della presidenza iraniana.
Il presidente iraniano ha ripetuto le precedenti critiche “all’inattività dell’Europa” sugli impegni dell’accordo. Ha detto che l’Iran si è impegnato a preservarlo ed è stato l’unico partito ad averne pagato il prezzo.
Le sue osservazioni sono arrivate pochi giorni dopo che Gran Bretagna, Francia e Germania hanno abbandonato un progetto di risoluzione che denunciava Teheran presso l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA), l’organismo di vigilanza nucleare delle Nazioni Unite.
Teheran ha accolto con favore la decisione giovedì, affermando che ha permesso di mantenere aperta la strada della diplomazia sulla questione del programma nucleare iraniano.
Il 23 febbraio l’Iran aveva iniziato a limitare alcune ispezioni dell’AIEA, a seguito della scadenza di un termine fissato dal suo parlamento per la revoca delle sanzioni statunitensi.
Tuttavia, l’Iran e l’AIEA hanno concluso un accordo tecnico temporaneo due giorni prima per limitare la portata della sospensione di alcune ispezioni a un massimo di tre mesi.
Il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif, che avrebbe dovuto incontrare la sua controparte irlandese più tardi domenica, ha scritto venerdì su Twitter che presto presenterà un “piano d’azione costruttivo e concreto” sviluppato da Teheran attraverso i canali diplomatici appropriati.