Ha ottenuto oltre il 60% dei voti alle primarie, mentre gli altri due sfidanti prendono atto della vittoria del governatore; Maurizio Martina gli ha augurato ‘Buon Lavoro’ e Roberto Giachetti lo ha chiamato per complimentarsi.
“Quella di Nicola Zingaretti è una vittoria bella e netta. Adesso basta col fuoco amico: gli avversari politici non sono in casa ma al Governo. Al segretario Zingaretti un grande in bocca al lupo. A Maurizio, Bobo e a tutti i volontari grazie. Viva la “democrazia”.
Alla consultazione nei gazebo hanno partecipato durante la giornata circa di un milione e mezzo di cittadini. Il presidente della Commissione congresso, Gianni Dal Moro ha affermato che “l’affluenza è stata omogenea in tutto il territorio nazionale, senza sacche di difficoltà e con un leggero picco al centro-sud, in particolare nel Lazio e in Campania”.
Viene eletto direttamente solo chi supera il 50% dei voti, altrimenti lo Statuto prevede l’elezione da parte dell’Assemblea nazionale.
Il primo a votare alle primarie, tra i volti noti del Pd, è stato Walter Veltroni. L’ex segretario si è recato al gazebo di piazza Fiume, a Roma, per esprime la sua preferenza. In mattinata a Roma il voto di Paolo Gentiloni, poi quelli di Luca Zingaretti e Roberto Giachetti.
Maurizio Martina vota invece nella sua città, a Bergamo. Carlo Calenda vota e fa lo scrutatore in mattinata nel Gazebo di Piazza del Popolo, sempre a Roma, mentre Matteo Renzi ha votato alla Leopoldina, a Firenze. Il leader storico dell’Ulivo Romano Prodi a Bologna.
‘E’ il momento più alto della democrazia, perché le persone scelgono direttamente il proprio segretario’, spiega. In un tweet Calenda aveva invitato ad andare a votare alle primarie: ‘Un gesto di democrazia e un modo per mobilitarci contro il tentativo del Governo di farci uscire dall’Ue nel silenzio’, aveva scritto. ‘Più siamo, meglio è per l’Italia’.
L’ex presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha votato alle Primarie del PD in un seggio allestito in un circolo Arci di via Goito, nei pressi della Stazione Termini di Roma.
“Speriamo sia una bella giornata, sarà una bella giornata. – ha detto – Cosa mi aspetto dall’affluenza? Io penso che ieri a Milano sia stato un bel sabato, e possiamo avere oggi in tutta Italia una bella domenica. L’affluenza, per scaramanzia abbiamo detto questi giorni il ‘milione’, come il signor Bonaventura… adesso non diciamo niente. Diciamo che il fatto che ci siano gli iscritti e centinaia di migliaia di non iscritti, elettori e simpatizzanti che oggi partecipano alla scelta del segretario del PD è una cosa unica nel panorama politico italiano e molto importante per la nostra democrazia. Il fatto di ieri a Milano ci porta bene e ci dà ottimismo”.
Gentiloni si è messo in coda con gli altri elettori, conversando con loro e stringendo mani. “Abbiamo finito le schede…” ha scherzato con il personale del seggio.
Non è un voto contro il Governo, è un voto per il cambiamento”. Il commento di Romano Prodi, al suo arrivo al seggio. “Non si deve mai votare contro, si deve votare pro”, ha spiegato l’ex premier, aggiungendo: “Ma attenzione che se si continua così, il Paese va proprio in serie C o D, questa è la situazione che abbiamo”.
Anche il mondo dello spettacolo in coda a Roma per partecipare alle Primarie del PD. Il ‘romanissimo’ Gigi Proietti ha votato al seggio sulla Cassia. Toscano d’origine ma evidentemente votante nella Capitale Roberto Benigni, che invece è stato visto in fila nel rione di Testaccio