
Sono quelle pagine di semplicità, di pura quotidiana, di voglia di fare, che meriterebbero l’attenzione delle istituzioni alle quali, il più delle volte, sono incapaci di assecondare le iniziative dei propri cittadini. Quella semplicità che renderebbe più ricco culturalmente il nostro Paese tramite la sollecitazione alla sensibilità dei territori, delle strutture e, soprattutto, delle coscienze. Solo in questo senso spuntano le idee, la voglia, la forza di uscire dal grande degrado che politiche inette, hanno lasciato realtà territoriali soccombere alle lacune sociali ed economiche. Ma non tutto pare perduto; ecco spuntare l’entusiasmo degno di nota che si mobilita nell’azione, per non morire senza provarci in un paese statico. Infatti in provincia di Palermo hanno capito che restare a guardare ed aspettare è diventata una strategia deleteria per tutto il tessuto economico, e che in questa direzione si rischia di scomparire davanti alle bellezze naturali. Il tentativo di cambiare il modo di vivere il proprio territorio attraverso l’aggregazione, le idee e i progetti, uscendo persino dall’anonimato delle istituzioni, trova nelle associazioni lo stimolo giusto di rimettere in movimento il comparto sociale ed economico.
Noi l’abbiamo chiesto al Presidente dell’Associazione Commercianti Altavillesi, Vincenzo Balli, che al telefono ha risposto ad alcune domande.
Come nasce questa associazione in provincia di Palermo.
“Tutto nasce nel maggio 2017 spontaneamente nel paese di Altavilla Milicia, un piccolo centro adagiato sul mare a 18 km da Palermo. Tutto nasce, come dicevo prima, spontaneamente tra i commercianti dove ci siamo resi conto delle potenzialità di questo comune, di vocazione turistica. Quindi è venuta l’idea, da noi commercianti che siamo il motore dell’economia sul territorio, discutere quali sono le problematiche e le potenzialità per uno sviluppo economico sul territorio. Da quel momento abbiamo invitato, attraverso i social di cui il mezzo di comunicazione diretto, tutti i commercianti per dire: volete partecipare alle riunioni, in modo tale che ci conosciamo meglio, e affrontiamo, insieme, quali sono le problematiche delle varie tipologie commerciali. Dal quel momento è stato un crescendo: inizialmente eravamo una decina, poi siamo diventati 15, 20, oggi siamo una cinquantina su cento attività commerciali. Quindi possiamo dire che abbiamo raggiunto quasi l’80% delle attività. A quel punto abbiamo deciso di costituirci in una associazione commercianti. Quali sono le finalità dell’associazione? Innanzitutto quello di non lasciare nessuno indietro e nello stesso tempo ottenere delle convenzioni, in modo tale che ogni realtà possa avere il supporto di professionisti per poter crescere e migliorare i servizi sul territorio. L’obbiettivo è, appunto, evidenziare le eccellenze del territorio, suggerire e investire sul territorio stesso, specialmente dal punto di vista turistico dove abbiamo tutte le potenzialità per farlo. C’è da sottolineare che Altavilla Milicia è collocata a pochi chilometri dai grandi centri e che vanta 7 km di costa e spiagge. Quindi alle spalle abbiamo una riserva naturale, dove traccia il territorio con la macchia mediterranea, eccellenza meravigliosa, e proprio per tutte questo panorama abbiamo deciso di riunire tutte le nostre forze in campo e di promuovere tutto il territorio facendolo conoscere anche fuori regione. Quindi sarà proprio il 6 Maggio alla manifestazione gastronomica, all’apertura della stagione estiva, una giornata di festa con cabaret, concerti, che siglano un giorno di festa gratuito e per chi partecipa all’evento potrà degustare tutti i prodotti tipici.”
“Uno dei punti che ci siamo programmato, discusso nelle varie riunioni, e che per statuto evidenzia: nessuno predomina sull’altro. Quindi tutti alla pari, anche se copro il ruolo di presidente sono circondato da una squadra operativa, nonostante queste persone abbiano i loro impegni professionali sono H24, e tutta l’associazione da il suo contributo dal punto di vista intellettuale, dai suggerimenti, dalle idee… Per rispondere alla domanda: noi non abbiamo intenzione di fermarci al 6 Maggio, ma l’intenzione è che durante i 365 giorni promuovere altre iniziative sul territorio.”
“noi c’è da dire che come associazione siamo giovanissimi, quindi perché siamo nati verso la fine del 2017. Però siamo la prima figura istituzionale nel comune di Altavilla e ci siamo presentati al Sindaco e a tutta alla sua giunta, dove è stata accolta favorevolmente questa iniziativa che possa creare un dialogo dalla parte commerciale e dalla parte amministrativa. In modo tale che: noi possiamo rapportarci all’amministrazione comunale, che rappresenta la cittadinanza tutta, le problematiche e nello stesso tempo, come in questo caso, di evidenziare la forza dei commercianti per promuovere il territorio. L’amministrazione, nella figura del Sindaco, ha accolto favorevolmente concedendoci il patrocinio gratuito per la manifestazione ed è propenso ad iniziare una collaborazione nel futuro.”
A brucia pelo: da qui ad un anno la prospettiva di crescita e rapportata a…
“Noi stiamo procedendo a passi. Innanzi tutto il prossimo passo è quello di raggiungere, più che altro, il 100% di iscrizione da parte dei commercianti di tutto il territorio. Successivamente ci siamo prefissati una continuità di eventi, con appunto la speranza, di sponsorizzazioni di supporto esterni. Quindi l’obbiettivo è quello di promuovere altre iniziative e dare continuità di eventi sul territorio. La buona volontà c’è! E lo stiamo dimostrando a questo appuntamento, ma nonostante tutto c’è entusiasmo e voglia di fare per il territorio.”
Questo progetto potrebbe rispecchiarsi su tutto il territorio italiano oppure è destinato esclusivamente su altre realtà del Sud Italia.
“ Allora, io ritengo che un progetto del genere è fattibile su tutto il territorio nazionale; il punto è quanto si ha la volontà di crescere sul proprio territorio. Uno degli obbiettivi chiave è quello di creare dei gemellaggi con altre regioni d’Italia, con altri comuni, in modo tale che in rappresentanza noi portiamo le nostre eccellenze, gastronomiche, territoriali per promuoverle e ospitare altre regioni… Quindi dobbiamo un attimino promuovere l’Italia tutta.”