La commissione Bilancio della Camera, al settimo giorno di lavoro sulla manovra, ha concluso l’esame degli emendamenti e ha dato il mandato ai relatori, Paolo Trancassini, Roberto Pella e Silvana Comaroli: il testo approderà in Aula alla Camera domani, con il voto di fiducia atteso venerdì. Si è però aperto un caso su un emendamento, che stanzia 450 milioni di euro per i Comuni: a causa di problemi di coperture, si teme che la Manovra debba tornare in commissione ritardando così di almeno qualche ora i lavori.
Intanto è stata cancellata la norma sul Pos, tetto del contante a 5mila euro. Stretta sul reddito di cittadinanza. Arriva il tetto agli stipendi per i manager delle banche salvate con l’intervento dello Stato. Via libera al restyling dell’App18, il bonus per i 18enni: al suo posto arrivano due nuovi bonus, basati sul reddito e sul merito. Sul Superbonus ok alla proroga della Cila al 31/12 per l’incentivo al 110%.
Torna la possibilità di rinegoziare il mutuo passando dal tasso variabile al tasso fisso. Cambia poi la norma della manovra che rivede per il 2023 e 2024 la rivalutazione automatica delle pensioni: sale dall’80 all’85% la rivalutazione per gli assegni tra 4 e 5 volte il minimo. Oggi il testo è atteso in Aula alla Camera, venerdì il voto di fiducia. Poi il passaggio al Senato, dove il testo dovrebbe arrivare il 27.
Fonti del Partito democratico hanno rivelato la loro versione sull’emendamento sui Comuni, approvato in commissione ma non coperto e che potrebbe comportare il ritorno in commissione per la correzione del testo: “L’emendamento 146.020 a firma Gnassi non è nella griglia dei segnalati Pd e neanche nei segnalati Camera: dalla nostra ricostruzione si dovrebbe trattare di un errore indotto da FdI che ha sbagliato il numero dell’emendamento di cui ha chiesto la votazione che era nella lista delle loro proposte di modifica da votare. Questo ha tratto in inganno sia il governo che la presidenza della commissione. Si tratta di un errore materiale e tutti ora si domandano chi è il povero deputato che ha perso l’emendamento”.