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Ministro Valditara: “Per Natale in arrivo gli arretrati per docenti e ATA”

| 9 Dicembre 2022 | ECONOMIA

L’accordo sugli aumenti di docenti e personale ATA è stato firmato. Adesso sarà una vera e propria corsa contro il tempo per pagare con un cedolino straordinario gli arretrati entro la fine del mese. I sindacati e l’Aran hanno messo la firma in calce all’accordo che prevede un aumento medio lordo mensile di 98 euro, per tutto il comparto, per tredici mensilità.

Per il personale docente, gli aumenti medi lordi saranno di 101 euro al mese, registrando così un incremento superiore al 4,2%. Previsto anche il pagamento degli arretrati che vanno dal primo gennaio del 2019 fino a questo mese, che valgono 2.363 euro medi per tutto il personale della scuola, mentre per i docenti l’ammontare è di 2.450 euro medi.

L’iter è stato notevolmente accelerato nelle ultime settimane: il passaggio presso la Corte dei conti, il ministero dell’Economia e anche il Consiglio dei ministri, che solitamente dura settimane, è stato insolitamente veloce proprio per dare la possibilità a professori e personale di ricevere quanto dovuto entro l’anno.

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Secondo il presidente di Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle PA) Antonio Naddeo, “con la firma entra immediatamente in vigore la parte economica del nuovo contratto collettivo di lavoro: in questo modo aumenti e arretrati potranno essere erogati entro fine anno. Allo stesso tempo si conclude il lungo lavoro con i sindacati sugli aspetti economici, anche se prosegue la trattativa sulla parte normativa”.

Per Naddeo l’obiettivo è chiaro: “Vogliamo arrivare a gennaio 2023 a sistemare in modo definitivo la parte normativa, in modo da firmare definitivamente”.

“Questo Natale docenti, personale amministrativo e in generale tutti i lavoratori del settore scolastico riceveranno più di duemila euro di arretrati nella loro busta paga”, ha dichiarato il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. A beneficiarne è una platea di circa 1,2 milioni di dipendenti pubblici, con più di 850mila insegnanti. “Sono orgoglioso di aver dato seguito a un impegno preso sin dal primo giorno del mio insediamento”, ha dichiarato il ministro.

Sempre a proposito di scuola, il ministro per la Pubblica amministrazione, Luigi Zangrillo, ha illustrato in Parlamento le linee guida del suo dicastero, al centro delle quali ha messo il rinnovo dei contratti, nuove assunzioni, formazione e sviluppo del personale. Zangrillo ha ribadito l’impegno del governo a rinnovare i contratti pubblici, considerando che i più recenti sono già scaduti a fine 2021.

“Rispetto alla contrattazione il governo è intervenuto in legge di bilancio incrementando le risorse per la contrattazione collettiva nazionale, per il 2023, di un miliardo di euro da destinare all’erogazione di un emolumento accessorio una tantum. Si tratta di un intervento che si è ritenuto necessario in vista della nuova tornata contrattuale”, ha dichiarato Zangrillo. Secondo il ministro, “questo dimostra la piena intenzione del governo di rilanciare il percorso di rinnovo 2022/2024”.

TAG: arretrati, docenti, personale ATA, scuola, stipendi
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