30 novembre 2025
Ci sono teatri di conflitto armato dove tutto è permesso e le norme del Diritto Internazionale Umanitario non vengono rispettate.
La popolazione civile, le persone vulnerabili, gli operatori umanitari e i presidi sanitari diventano quindi un bersaglio.
Da Gaza all’Ucraina, nei circa 150 conflitti armati attualmente esistenti nel nostro pianeta, in quelle terre segnate dall’odio, il Movimento della Croce Rossa dona speranza, cure, supporto.
È paragonabile ad un faro, con la sua Umanità, per tante popolazioni. È garanzia, con la sua Neutralità, del rispetto di ogni essere umano. Perché davanti ad una guerra non ci sono fazioni, ma solo persone bisognose di aiuto.
Il 30 novembre presso il Collegio Marianumdell’Università Cattolica di Milano, Salone Gomati, in Via San Vittore 18, alle ore 18 si terrà l’incontro“Oltre i Confini: il viaggio dei rifugiati, il ruoloumanitario della Croce Rossa nei teatri di conflitto armato”
L’evento è aperto a tutti.
l programma sarà articolato e ricco di spunti: dai brevi cenni sulla storia del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa al Diritto Umanitario, passando per le quattro Convenzioni di Ginevra del 1949, i Protocolli aggiuntivi del 1977 e la loro applicazione nei teatri di guerra.
L’incontro si è concluderà con una riflessione sulla Convenzione dell’Aja del 1954 per la protezione dei beni culturali durante i conflitti armati e le catastrofi e sulla campagna promossa dal Ministero della Cultura, dall’ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani e dalla Croce Rossa Italiana “Uno Scudo Blu per la Cultura”.
Il workshop sarà curato da Adriano Cagliani, avvocato, istruttore DIU e Consigliere Qualificato per le Forze Armate, e Barbara di Castri, Consigliera CRI Milano, istruttrice DIU e Responsabile del progetto “Milano Uno Scudo Blu per la Cultura”