APPOSIZIONE SCUDO BLU A MILANO SUL PRIMO COMPLESSO RELIGIOSO: LA BASILICA DEI SANTI MARTIRI NEREO E ACHILLEO

COMUNICATO STAMPA

di Barbara di Castri

Nella zona chiamata Acquabella a Milano, nasce un grande complesso religioso con i mattoni a vista, è opera dell’architetto Giovanni Battista Maggi. Siamo nella zona dell’Ortica, durante la Seconda Guerra Mondiale e la Basilica dei Santi Martiri Nereo e Achilleo è stata appena inaugurata dal cardinale Ildefonso Schuster, corre l’anno1940.

Domenica 5 ottobre 2025 alle ore 11 sarà apposto lo Scudo Blu a protezione dei conflitti armati in questa Basilica, situata vicino agli Istituti Neurologico Carlo Besta e Nazionale dei Tumori, seguirà nella Sala Parrocchiale un convegno sul significato dello Scudo Blu per la Difesa dei Beni Culturali.

Lo Scudo Blu è un contrassegno importante e rappresenta il senso della campagna promossa dalla Croce Rossa Italiana con ANCI e il Ministero della Cultura: “Il futuro ha una lunga storia, proteggiamola” per rafforzare l’impegno assunto dagli Stati con la Convenzione dell’Aja del 1954, volta a proteggere i beni culturali, dopo le distruzioni che si sono verificate durante l’ultima guerra.

E la Basilica dei Santi Martiri Nereo e Achilleo, al riguardo, ha una storia molto interessante: è stata coinvolta in una pagina dolorosa della città, durante i feroci bombardamenti del 1943 che la colpiscono con un spezzone incendiario.

Fortunatamente, i danni sono minimi e quindi, nel suo Oratorio, vengono accolte alcune famiglie che si ritrovano senza casa.

Alla fine della guerra, i milanesi decidono di ringraziare lo scampato pericolo e, in un locale adiacente alla Basilica, viene fatta erigere una cappella dedicata alla Madonna di Fatima, affrescata dal pittore Vanni Rossi.

La chiamano affettuosamente la “Cappella Sistina del Novecento” per le sue rappresentazioni pittoriche di storia moderna.

In una scena sulla sinistra infatti, è raffigurato il fungo atomico di Hiroshima e Nagasaki, con immagini di disperazione e morte e sotto la finestra, c’è un accenno alla tragedia dei campi di concentramento. Poi, sempre sulla sinistra, si notano le figure bibliche di Caino e di Abele che litigano.

L’ azione violenta ricorda una poesia di Salvatore Quasimodo che, negli stessi anni, scrive, proprio a Milano, i versi “Sei ancora quello della pietra e della fionda, uomo del mio tempo…”.

Così “dopo il Castello Sforzesco e Palazzo Reale, la nostra Basilica sarà segnata da un evento da consegnare alla storia” racconta don Gianluigi Panzeri, Parroco della Basilica dei Santi Martiri

Nereo e Achilleo, “ lo Scudo Blu verrà apposto alla sinistra del portale d’ingresso e la nostra sarà la prima chiesa di Milano che potrà fregiarsi di questo riconoscimento.” Continua don Gianluigi Panzeri: “Sono riconoscente alla Croce Rossa di Milano, per aver identificato in questa chiesa, miglior esempio di stile razionalista in un edificio religioso, un alto valore culturale che merita di essere in ogni caso protetto e preservato.”   “Apporre lo Scudo Blu sulla Basilica dei Santi Martiri Nereo e Achilleo significa proteggere la cultura e l’arte e, con essi, l’identità di un popolo. Inoltre, ci permette di lasciare un segnale, un’eredità importante alle generazioni future: tutelare la cultura equivale a difendere la nostra Umanità.” afferma Massimo Boncristiano, presidente della Croce Rossa Italiana, Comitato di Milano.

“Con la grande distruzione, avvenuta durante la Seconda Guerra Mondiale, 37 Stati, fra cui l’Italia, hanno firmato il primo trattato internazionale a vocazione mondiale per tutelare il patrimonio culturale dei popoli, si è sentita la necessità di individuarli e tutelarli anche in tempo di pace.” Conclude Barbara di Castri, consigliera della Croce Rossa Italiana, Comitato di Milano e responsabile del progetto Scudo Blu a Milano.