“La guerra civile è ufficialmente iniziata”: è quanto si legge su uno dei canali Telegram legati al gruppo paramilitare di mercenari Wagner, che a Rostov dice di avere preso il quartier generale russo e di essere promto a marciare su Mosca se i vertici militari russi non incontreranno il comandante Prigozhin. Un cambio repentino di atteggiamento dei mercenari russi che sembrano voler voltare le spalle al Cremlino.
Dopo Rostov la Wagner ha preso il controllo di Voronezh, a metà strada fra Rostov e Mosca, riferiscono i media citando i paramilitari. In fiamme un deposito di carburante, ha detto il governatore locale.
Il loro obiettivo e marciare su Mosca “spazzando via tutto ciò che trovavano sul loro cammino. Il tempo stimato di avvicinamento della colonna è di 20-21 ore“. Questo quanto scrive su Twitter Anton Gerashchenko, consigliere del ministro degli Interni ucraino. Secondo alcune fonti i mercenari starebbero proseguendo la loro risalita della Russia senza incontrare particolari ostacoli.
“Non si sa chi sia alla testa della colonna e se lo stesso terrorista Prigozhin ne faccia parte“, prosegue il tweet di Gerashchenko.
Dopo la notizia della marcia vi è stato l’intervento del Premier Putin per tranquillizzare la popolazione sul possibile colpo di stato.
“Le forze armate e altri organi statali hanno ricevuto gli ordini necessari, ulteriori misure antiterrorismo vengono ora introdotte a Mosca” e in altre aree russe assicura Putin. “Saranno intraprese azioni decisive per stabilizzare la situazione” a Rostov che “rimane difficile“. Così il presidente Putin dopo la ribellione del capo della Wagner Prigozhin.
“La Russia sta lottando duramente per il suo futuro, respingendo l’aggressione dei neonazisti e dei loro padroni. L’intera macchina militare, economica, informativa dell’Occidente è contro di noi“.
Le parole di Zelensky
“La debolezza della Russia è evidente.
E’ debolezza su vasta scala. Più a lungo la Russia mantiene le sue truppe e i suoi mercenari sulla nostra terra, più caos, solore e problemi avrà in seguito“. Questo il commento del presidente ucraino Zelensky sul suo canale Telegram sulla crisi militare in atto in Russia.
“Chi sceglie la via del male distrugge se stesso. Chi invia colonne di soldati per distruggere vite umana in un altro paese non può impedire loro di fuggire e tradire quanto la vita resiste“.
Su questa nuova crisi l’Europa e gli USA restano con il fiato sospeso. La Casa Bianca assicura di monitorare la situazione. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani invita alla prudenza ma assicura che da parte italiana non ci saranno interferenze.