
Da San Basilio a Sanremo, dai concerti in provincia agli stadi, poi Mahmood, Renato Zero, Venditti, la psicoterapia. Ultimo si racconta a tutto tondo con una lunga intervista di Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera.
Il giovane cantautore romano, protagonista a Sanremo 2023 con “Alba” racconta i tanti no ricevuti prima dell’exploit sulla scena nazionale della musica italiana grazie proprio al Festival della Musica Italiana. Un successo legato alla sua forte determinazione (ha lasciato i suoi album a Renato Zero e Antonello Venditti con la speranza che li ascoltassero) e all’aver incontrato persone di cui fidarsi e poter esprimere il meglio di sé: «Tendi a fidarti, trovi persone che consideri quasi come padri, e solo dopo ti accorgi di aver sbagliato. Per fortuna ho trovato un manager di grande valore e onestà come Max Brigante, e un organizzatore come Clemente Zard, il figlio di David». Nel corso dell’intervista Cazzullo pungola Ultimo anche sulla politica, argomento che però Niccolò Morriconi cerca di sfuggire per evitare scivoloni. Sulla premier Giorgia Meloni taglia corto: «Non voglio dare giudizi sui leader politici». Idem su Salvini che prese le sue difese dopo il Sanremo 2019 che vide Ultimo scontrarsi con Mahmood: «Qualcuno disse che ero schierato con lui. Nulla di tutto questo». Ma su un tema che dovrebbe essere apolitico, Ultimo ha le idee chiare: «So bene che i confini li ha inventati l’uomo, che noi e i migranti siamo una cosa sola. So bene che dobbiamo batterci contro il cambio climatico, prima che produca altre catastrofi. Ma non mi sembrano cose di destra o di sinistra».
Come anticipato, uno degli episodi spesso ricordato di Ultimo è lo “scontro” con Mahmood nel Festival del 2019. Scontro alimentato dalla sala stampa che preferì “Soldi” a “I tuoi particolari“, in netto contrasto con il televoto. «Non abbiamo avuto modo di conoscerci, perché ognuno si fa i cavoli suoi, ma non ho nulla contro di lui. Quel momento ci ha visti contrapposti, ma era una diatriba creata da altri».
Ultimo, che a breve sarà protagonista di un docu-film intitolato «Vivo coi sogni appesi» nel corso dell’intervista parla apertamente dell’importanza della salute mentale e non nasconde di aver avuto a che fare con diversi specialisti: «Ho frequentato a lungo uno psichiatra e una psicoterapeuta, Raffaella, le sono molto affezionato. Non c’è nulla di male ad avere un problema; il vero problema è negare di averne. Parli a un medico, ma in realtà stai parlando a te stesso. È importante parlarsi, conoscersi, capire cosa c’è dietro a quello che siamo».
«Nel senso che vorrei avere tutto sotto controllo; ma nessuno può avere tutto sotto controllo. È cominciato quando a sedici anni, per preparare un esame di ammissione a un liceo, mi sono fatto un’intera caffettiera e mi è venuta la tachicardia. Mi sottopongo a due, tre visite alla settimana. Devo ricordarmi di bere più acqua, perché l’ecografia indica che sono sempre disidratato. Ora da tredici giorni ho smesso di fumare. Ma mi sa che ricomincio. So che è sbagliato, ma senza è tremendo».
«Ho visto la foto di una giacca disegnata da lei, con una pezza a forma di chitarra, e le ho scritto: ‘Vuoi essere la chitarrista del mio prossimo tour?’. Ci siamo dati appuntamento a Trastevere, il quartiere dove è nata. Sono arrivato con uno zainetto e quattro birre. Abbiamo parlato tutta la sera, era tanto che non passavo una sera normale. Il giorno dopo lei partiva per l’America […] Ci eravamo innamorati, senza esserci mai dati un bacio. Ha una naturalezza, una solarità, un modo di essere invisibile ai più. Volevo capire cosa si nascondeva dietro di lei. Così appena è stato possibile l’ho raggiunta in America».
E nel giorno dell’uscita dell’intervista, Ultimo viene travolto da una nuova polemica.
Su Tik Tok spunta un video dove il cantante romano, circola nella città di Napoli, in tre su uno scooter e senza casco. A segnalarlo è il Consigliere Francesco Emilio Borrelli che attacca Ultimo.
“Ci hanno segnalato un video pubblicato su Tik Tok che immortala il cantante Ultimo in giro per i Quartieri Spagnoli su uno scooter con altre due persone. Nessuno, compreso l’artista, indossa il casco. Una cosa inaccettabile da un personaggio pubblico seguito da tanti giovani. A meno che non ci dica che si tratta di un suo ‘sosia’, chieda scusa pubblicamente al più presto. Che esempio diamo in questo modo ai giovanissimi? Come gli spieghiamo che il casco va indossato sempre e comunque se uno dei loro idoli si fa beffe delle regole? I personaggi pubblici, specie quelli con un pubblico giovane, hanno il dovere morale di essere i primi a dare sempre il buon esempio. Atti del genere non sono tollerabili”.
I social attendono la risposta del cantante.