Gucci ha offerto un’altra sorpresa di gennaio per dare il via alle anteprime dell’abbigliamento maschile della Settimana della Moda di Milano venerdì, prendendo una nuova direzione dopo l’uscita di Alessandro Michele da direttore creativo.
Proprio come il debutto discreto di Michele otto anni fa alla guida di un team interno, la sfilata di Gucci che ha annunciato la nuova era post-Michele è stata un evento discreto, che ha riformulato silenziosamente i codici del marchio fondato a Firenze più di un secolo fa come una compagnia di bagagli.
Sotto Michele, la fantasia ha preso il volo con uno spettacolo sempre crescente e strati di abbellimento in collezioni romantiche che hanno offuscato le barriere di genere e sfidato intellettualmente la folla della moda con note che fanno riferimento a pensatori a volte oscuri.
Quegli abbellimenti sono stati spogliati, almeno per ora, con una raccolta di facile lettura.
Gucci ha lanciato la sua era post-Michele con una collezione di pulizia della tavolozza che portava sentori della sua influenza, ma che è andata in una direzione sorprendentemente nuova e scarna.
Spogliata dell’eccentricità, la collezione ha riportato Gucci a una serie di capi basic con un’atmosfera rock ‘n’ roll sostenuta da un’esibizione dal vivo del Ceramic Dog del chitarrista statunitense Marc Ribot al centro del teatro circolare. Gli ospiti in prima fila includevano Nick Cave con sua moglie Susie, l’attore canadese Percy Hynes White, che appare nel successo di Netflix “Wednesday”, l’attore britannico Idris Elba e il cantante sudcoreano Kai.
Il look principale includeva giacche oversize con top cartacei indossati con pantaloni strascicati o leggings lunghi infilati in stivali da cowboy luminosi, accentuati da scaldamuscoli. La tavolozza dei colori era tenue, denim e kaki, grigio e giallo canarino, viola con blu ghiaccio.
C’erano ancora riferimenti senza genere, ma erano più glam rock che necessariamente per la loro fascia demografica. Una maglietta da poeta aveva una V profonda e sexy ma nessun fiocco nella fica; T-shirt e maglioni di mohair erano trasparenti e le gonne lunghe apparivano decostruite dai pantaloni, e venivano abbinate a magliette da rugby a righe.
Molti di questi look sarebbero stati adatti alla passerella di Michele, ma sicuramente sarebbero stati stratificati con idee, ricordi e ricordi espressi attraverso motivi stravaganti e accenti elaborati. La nuova collezione, con la sua silhouette allungata e ampia e il suo taglio maschile, visto in tute da meccanico oversize e combo da motociclista, sarà più facile per molti.
La collezione è stata disegnata dal team interno, che non si è inchinato dopo lo spettacolo.