Dallo Stato di San Paolo, dove si è recato per monitorare le devastazioni causate dalle inondazioni, il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha condannato la violenza delle ultime ore, che “non ha precedenti”. “Non è mai avvenuto nella storia di questo Paese”, ha detto definendo l’attacco contro le istituzioni democratiche da parte dei sostenitori dell’ex presidente Jair Bolsonaro “vandalo e fascista”.
Lula ha ordinato la chiusura del centro di Brasilia, dove si trovano gli edifici amministrativi e governativi, per 24 ore, in attesa che la guardia nazionale ripristini l’ordine. Lo riporta la Bbc.
Il presidente del Brasile ha decretato l’intervento delle forze federali. “Tutti i responsabili saranno individuati e giudicati”, ha aggiunto Lula, spiegando che “queste persone devono essere punite in modo esemplare”. Poi il presidente del Brasile ha avvertito: “Pagheranno con tutta la forza della legge”, definendo “terroristi” le persone che hanno partecipato all’assalto.
“Valutiamo la possibilità” di schierare “l’esercito per far sgomberare”, ha dichiarato ancora Lula. Ricardo Garcia Cappelli, segretario esecutivo del ministero della Giustizia, è stato incaricato di gestire la situazione.