“Vogliamo lavorare con Roma ma vigileremo su rispetto diritti e libertà e saremo molto attenti al rispetto dei valori e delle regole dello Stato di diritto”. Rischiano di diventare un caso politico le parole della ministra francese Laurence Boone.
La prima a commentare è la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni: “Voglio sperare – scrive su Fb – che la stampa di sinistra abbia travisato le dichiarazioni fatte da esponenti di governo stranieri e confido che il Governo francese smentisca queste parole”.
Qualche ora dopo interviene anche il capo dello Stato Mattarella: “L’Italia – dice il presidente della Repubblica – sa badare a se stessa nel rispetto della Costituzione e dei valori dell’Unione europea”. E da Praga il capo di stato francese Macron prova a raffreddare le polemiche: “Lavoreremo con buona volontà col premier italiano”.
In Italia intanto proseguono i vertici e gli incontri dopo il voto del 25 settembre. La Lega chiede un ministero per la Famiglia e la natalità, come ha confermato il segretario Salvini ieri in un incontro con i militanti a Saronno. Draghi al summit di Praga: “Curiosità sul futuro governo, non preoccupazione”.